ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04612/016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: CAZZOLA GIULIANO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MISTRELLO DESTRO GIUSTINA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
PELINO PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
NIZZI SETTIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
VIGNALI RAFFAELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
GOLFO LELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
VERSACE SANTO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011


Stato iter:
14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/09/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ACCOLTO IL 14/09/2011

PARERE GOVERNO IL 14/09/2011

DISCUSSIONE IL 14/09/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011

CONCLUSO IL 14/09/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4612/16
presentato da
GIULIANO CAZZOLA
testo di
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.518

La Camera,
premesso che:
l'Italia, nonostante lo scenario di forte turbolenza nei mercati finanziari, aggravatosi nelle ultime settimane, sta affrontando la crisi economico-finanziaria di natura internazionale in condizioni comparativamente migliori, rispetto ad altri paesi dell'area euro, in ragione della forte patrimonializzazione delle famiglie e della consolidata tendenza di esse al risparmio nonché in ragione delle misure adottate dal Governo per il deciso rifinanziamento degli stabilizzatori automatici, segnatamente degli ammortizzatori sociali che hanno consentito, comunque, di fornire un sostegno a coloro che sono stati investiti dalla crisi in prima persona;
nel frattempo, la crisi greca e quella di paesi europei in difficoltà di finanziamento dei loro debiti sovrani hanno reso ancora più instabili i mercati finanziari e ciò ha determinato pesanti riflessi sulle remunerazioni richieste per il finanziamento di tutti i debiti sovrani. Gli attacchi speculativi, che non si manifestavano con questa gravità prima della crisi globale, oggi sono molto più difficili da controllare e se ne è avuta una prova molto evidente nelle passate settimane. I mercati finanziari valutano, pertanto, più che in passato, la sostenibilità dei debiti nazionali in base alla crescita economica dell'intero sistema e alla natura strutturale e virtuosa di lungo periodo delle misure messe in campo dai decisori politici;
considerato che:
la conversione del decreto-legge n. 138 del 13 agosto 2011 costituisce l'occasione per il Parlamento di intervenire per ridefinire il contenuto delle misure contenute nel provvedimento, fatti salvi i saldi e gli obiettivi di bilancio, e migliorare gli aspetti del rigore, responsabilità, coesione sociale ed equità, nonché per incrementare le potenzialità pro crescita della manovra e per riflettere sulle prospettive macroeconomiche dello sviluppo dei conti pubblici;
il Parlamento, nell'approvare e condividere gli interventi d'urgenza imposti dalla situazione innanzi tratteggiata contenuti nel decreto-legge in via di conversione, intende anche sostenere il Governo nel perseguimento degli ulteriori obiettivi di risanamento della finanza pubblica e di sostenibilità dei conti pubblici, unitamente all'adozione di misure per la crescita dell'economia dell'Italia;
le istituzioni comunitarie hanno raccomandato al Governo italiano di completare, dopo le importanti misure di carattere strutturale adottate nell'attuale legislatura, il processo di messa in sicurezza del welfare pensionistico del Paese con particolare riferimento alla sua equità intergenerazionale e di genere, nonché alla sua sostenibilità di lungo periodo:
una risposta concreta in tal senso, data la complessità della materia, può venire soltanto da una riforma organica del sistema pensionistico che migliori le condizioni di equilibrio, sostenibilità ed equità intergenerazionale;
a tal fine, lo strumento più utile e immediato è rappresentato dalla delega di riforma fiscale ed assistenziale approvata dal Governo nella seduta del Consiglio dei ministri del 30 giugno 2011, presentata alla Camera in data 29 luglio 2011 ed attualmente all'esame della VI Commissione (Finanze) della Camera dei deputati;
l'inserimento della materia previdenziale nella delega fiscale e assistenziale già presentata dal Governo contribuirebbe a rendere ancora più credibili e raggiungibili gli importanti obiettivi di miglioramento dei conti pubblici che lo stesso Governo ha affidato alla delega,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di integrare, con adeguate iniziative parlamentari, il disegno di legge delega sulla riforma fiscale ed assistenziale con misure ulteriori di delega per una riforma organica del sistema previdenziale secondo le seguenti linee di intervento:
completamento del processo di armonizzazione dei requisiti anagrafici e contributivi per il diritto al pensionamento di vecchiaia e di anzianità, al fine di conseguire a regime una sola tipologia pensionistica, con il collegamento automatico dell'età pensionabile alle attese di vita come già disposto dalla normativa vigente. In tal senso vanno riviste le regole del pensionamento di anzianità, sia nel sistema delle quote sia in quello dei 40 anni di contribuzione a prescindere dall'età anagrafica;
riordino della contribuzione figurativa al fine di una più adeguata tutela, senza maggiori oneri per la finanza pubblica, delle nuove tipologie e dei nuovi soggetti di lavoro, in un quadro complessivo di razionalizzazione e semplificazione;
completamento delle procedure e modifica dei requisiti e criteri per l'accesso alla totalizzazione di periodi contributivi versati ad enti diversi e revisione dei criteri per la ricongiunzione contributiva, con indicazione dei casi in cui le procedure sono onerose e quelli in cui sono gratuite;
revisione, sentite le rappresentanze delle categorie interessate, dell'ordinamento delle Casse privatizzate per la previdenza e l'assistenza dei liberi professionisti ai sensi del decreto legislativo n. 509 del 1994 e del decreto legislativo n. 103 del 1996, al fine di semplificare gli organi di amministrazione e di controllo;
completamento della riorganizzazione degli istituti ed enti previdenziali su tre poli: uno relativo alla previdenza privata, uno a quella del pubblico impiego ed uno sulla sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori;
individuazione di misure atte a favorire la fusione, l'incorporazione e la soppressione di casse privatizzate, secondo criteri di consistenza organizzativa, numero degli iscritti, sostenibilità economica e finanziaria, nonché affinità professionale;
revisione della normativa riguardante il riconoscimento della pensione ai superstiti, introducendo per i futuri trattamenti e in mancanza di figli minori un requisito anagrafico per l'avente diritto per il riconoscimento nel caso di pensione indiretta e un riferimento alla attesa di vita nel caso di pensione di reversibilità.
9/4612/16.Cazzola, Mistrello Destro, Vincenzo Antonio Fontana, Antonino Foti, Pelino, Nizzi, Barani, Vignali, Golfo, Versace.