ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04612/142

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 14/09/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 14/09/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/09/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 14/09/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/09/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/09/2011


Stato iter:
14/09/2011
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 14/09/2011

CONCLUSO IL 14/09/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4612/142
presentato da
MAURIZIO TURCO
testo di
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.518

La Camera,
premesso che:
la crescente crisi economica che ha determinato un radicale taglio delle risorse destinate alla sicurezza del Paese impone al Parlamento di adottare scelte coraggiose, logiche e razionali che consentano alla popolazione di ritrovare nelle istituzioni gli indispensabili riferimenti capaci di offrire concretamente quella sicurezza che allontani i timori e riaffermi lo Stato di diritto su cui poggia una democrazia compiuta;
se si vuole garantire l'efficienza delle istituzioni e quindi riportare a livelli accettabili il senso della sicurezza percepito dalla popolazione è indispensabile e prioritario ridurre la duplicazione delle spese che necessariamente si hanno quando sul territorio operano contemporaneamente le Forze di polizia a ordinamento civile e quelle a ordinamento militare;
al fine di assicurare l'economicità, l'efficienza e la rispondenza al pubblico interesse delle attività istituzionali e conseguentemente ottenere considerevoli risparmi economici valutabili in 4 miliardi di euro/anno da versare interamente al bilancio dello Stato,

impegna il Governo

ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante «ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari», uno o più decreti legislativi per adeguare l'ordinamento e i compiti dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, ivi comprese le attribuzioni funzionali dei rispettivi Comandanti generali, in conformità ai seguenti principi e criteri direttivi:
a) collocazione dell'Arma dei carabinieri nell'ambito del Ministero dell'interno - Dipartimento della pubblica sicurezza, con dipendenza del comandante generale dal Capo della polizia - Direttore generale della pubblica sicurezza, per l'assolvimento dei compiti d'istituto, in conformità a quanto disposto dalla legge 1o aprile 1981, n. 121;
b) collocazione dei Corpo della Guardia di finanza nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento delle finanze, con dipendenza del comandante generale dal direttore generale delle finanze, per l'assolvimento dei compiti d'istituto, in conformità a quanto disposto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43 e, ai fini della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, dalla legge 1o aprile 1981, n. 121;
c) consentire, a domanda e previa intesa tra le amministrazioni interessate, il trasferimento dei dipendenti appartenenti all'Arma dei carabinieri e al Corpo della Guardia di finanza nelle altre amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nei limiti dei posti disponibili per le medesime qualifiche possedute nelle rispettive piante organiche, nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, e dell'articolo 30 del citato decreto legislativo n. 165 del 2001, e successive modificazioni. Qualora il trattamento economico dell'amministrazione di destinazione sia inferiore a quello percepito nell'amministrazione di provenienza, il dipendente trasferito percepisce, fino al suo riassorbimento, un assegno ad personam di importo corrispondente alla differenza di trattamento.
9/4612/142.Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Zamparutti, Ciccanti.