ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04551/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 511 del 02/08/2011
Firmatari
Primo firmatario: GIDONI FRANCO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 02/08/2011


Stato iter:
02/08/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/08/2011
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 02/08/2011

PARERE GOVERNO IL 02/08/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/08/2011

CONCLUSO IL 02/08/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4551/1
presentato da
FRANCO GIDONI
testo di
martedì 2 agosto 2011, seduta n.511

La Camera,
premesso che:
a causa della grave situazione di instabilità e della crisi politico-istituzionale che ha colpito diversi paesi del Nordafrica e, in particolare, l'Egitto, la Libia e la Tunisia, molte imprese italiane hanno difficoltà a riscuotere i crediti maturati con riferimento a forniture di beni e servizi effettuate in tali paesi;
tali crediti, già iscritti, in adempimento agli obblighi civilistici e fiscali, a bilancio, risultano attualmente inesigibili;
tale situazione determina una condizione di grave difficoltà per le imprese interessate, specie se di piccole e medie dimensioni, in considerazione del rischio per le stesse di subire un duplice danno consistente, per un verso, nella mancata acquisizione dei crediti maturati e, per altro verso, nella perdita di liquidità che si determinerebbe in conseguenza dell'adempimento degli obblighi tributari;
il legislatore ha inteso disciplinare fattispecie quali quella in oggetto con le disposizioni di cui all'articolo 9 della legge 27 luglio 2000, n. 212, recante disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente, consentendo la rimessione dei termini per gli adempimenti fiscali in presenza di situazioni che impediscano, a causa di forza maggiore, il tempestivo adempimento di obblighi tributari;
nei casi richiamati l'impossibilità di adempiere agli obblighi tributari non sarebbe, infatti, sotto alcun profilo ascrivibile a responsabilità delle imprese in questione ma alla mancata corresponsione dei debiti contratti, per lo più da amministrazioni pubbliche, in relazione all'instabilità dei paesi interessati,

impegna il Governo

ad avvalersi della facoltà prevista dal citato articolo 9 della citata legge n. 212 del 2000 che autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze a differire con proprio decreto i termini per il pagamento dei tributi, stabilendo una posticipazione delle prossime scadenze ad una data successiva, comunque entro l'anno in corso, in modo da evitare che le imprese interessate subiscano, dalla perdita di liquidità che ne deriverebbe, danni gravi e irreversibili anche per la continuità della loro attività.
9/4551/1. Gidoni.