ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04362/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 480 del 31/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 31/05/2011


Stato iter:
31/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 31/05/2011
DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 31/05/2011

PARERE GOVERNO IL 31/05/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/05/2011

CONCLUSO IL 31/05/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4362/4
presentato da
ALDO DI BIAGIO
testo di
martedì 31 maggio 2011, seduta n.480

La Camera,
premesso che:
l'articolo 2 del provvedimento in discussione riconosce il diritto all'esercizio del voto per corrispondenza ai cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o per missioni internazionali, in occasione del referendum del 12 e 13 giugno 2011 prossimi;
la suindicata disposizione, si configura come un riconoscimento democratico doveroso ed opportuno anche in considerazione del fatto che la normativa vigente non riconosce specifiche modalità di partecipazione al voto per i cittadini italiani temporaneamente residenti all'estero durante il periodo delle consultazioni elettorali;
il diritto citato è riconosciuto al personale delle Forze armate e di polizia impegnato in missioni internazionali, ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato, delle regioni e delle Province autonome, temporaneamente all'estero, ai professori e ai ricercatori universitari in servizio all'estero presso istituti di ricerca;
sebbene si configurano anch'essi come cittadini italiani temporaneamente all'estero, non sono annoverati tra i potenziali beneficiari del suindicato diritto i volontari del servizio civile nazionale nonché il personale delle organizzazioni non governative operanti all'estero;
l'assenza di un riferimento specifico alla citata categoria legittima una disuguaglianza tra cittadini italiani in termini di esercizio democratico del diritto di voto, tale da sollevare un dubbio di costituzionalità in capo alla citata norma;
alle suddette criticità va ad aggiungersi il fatto che l'articolo 2 del provvedimento detta disposizioni aventi un'efficacia limitata, circoscritta allo svolgimento delle sole consultazioni referendarie indette per il 12 e 13 giugno prossimi,

impegna il Governo

a colmare l'attuale vuoto normativo in materia di esercizio di voto dei cittadini temporaneamente all'estero, attraverso l'introduzione di un quadro normativo sistematico di norme analoghe a quelle di cui all'articolo 2 del provvedimento, prevedendo ulteriormente che il suddetto diritto venga riconosciuto anche ai volontari e al personale delle organizzazioni non governative che svolgano la loro opera oltre confine.
9/4362/4.Di Biagio.