ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04307/195

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 477 del 24/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 25/05/2011
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 25/05/2011


Stato iter:
25/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/05/2011
Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 25/05/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/05/2011

ACCOLTO IL 25/05/2011

PARERE GOVERNO IL 25/05/2011

DISCUSSIONE IL 25/05/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/05/2011

CONCLUSO IL 25/05/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4307/195
presentato da
ANIELLO FORMISANO
testo di
mercoledì 25 maggio 2011, seduta n.478

La Camera,
premesso che,
malgrado la formale soppressione delle norme sull'introduzione del nucleare nel nostro Paese, il Governo italiano è intenzionato ad andare avanti sul nucleare e si permette anche di invitare gli italiani a non fare delle «scelte di pancia», come se le notizie che continuano a giungere dal Giappone potrebbero consentire di accettare tranquillamente l'installazione di centrali nucleari vicino casa;
per fortuna cresce la protesta dei cittadini, delle associazioni, dei sindacati e persino dei presidenti di quasi tutte le regioni;
la scelta del nucleare è spesso frutto, oltretutto, di decisioni poco trasparenti che muovono somme mastodontiche (il programma italiano prevede una spesa di almeno 25 miliardi di euro) e crea il terreno propizio anche per estesi fenomeni di corruzione;
i cable dell'ambasciata americana di Roma resi noti poche settimane fa da Wikileaks parlano di pressioni internazionali, colpi bassi, faide interne e di un giro di tangenti per condizionare le scelte relative alle tecnologie nucleari;
la diplomazia Usa si è, dunque, mossa negli ultimi anni in seguito all'opzione nuclearista del Governo per garantire e sponsorizzare le aziende americane: Westinghouse e General electric;
i francesi non sono stati da meno e fanno pesanti pressioni sul Governo italiano. Come riportato da fonti di stampa, secondo dichiarazioni dell'ambasciata Usa: «l'intensa pressione francese, che potrebbe comportare anche pagamenti per corrompere funzionari del Governo italiano, ha portato all'accordo di febbraio per costruire in Italia quattro reattori Areva per il 2020»,

impegna il Governo

ad assicurare che le scelte sulle tecnologie energetiche siano comunque fatte basandosi unicamente su dati tecnici ed economici.
9/4307/195. (Testo modificato nel corso della seduta) Aniello Formisano, Rota, Cimadoro.