Legislatura: 16Seduta di annuncio: 477 del 24/05/2011
Primo firmatario: PALAGIANO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI 25/05/2011 DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 25/05/2011 BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 25/05/2011 EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 25/05/2011 PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 25/05/2011 CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 25/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/05/2011 Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI DICHIARAZIONE GOVERNO 25/05/2011 Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 25/05/2011 Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO PARERE GOVERNO 25/05/2011 Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 25/05/2011
ACCOLTO IL 25/05/2011
PARERE GOVERNO IL 25/05/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/05/2011
CONCLUSO IL 25/05/2011
La Camera,
premesso che,
in conseguenza dell'incidente nucleare giapponese del marzo scorso, l'Unione europea ha cominciato ad attivarsi al fine di realizzare un sistema comune di allerta rapido, e la Russia ha deciso nuove analisi al fine di verificare la presenza di radioattività proveniente dal Giappone; il problema sanitario e ambientale, viste le caratteristiche proprie dell'inquinamento nucleare, non si può affrontare solo con un innalzamento del livello di attenzione e di monitoraggio limitato nel tempo;
seppure attualmente la situazione in Europa si possa ancora definire sotto controllo, il vero problema è cosa succederà nel medio-lungo periodo. E ciò anche in considerazione del fatto che la situazione dei reattori nucleari giapponesi non è affatto ancora sotto controllo, e ci vorranno ancora diverse settimane per la loro stabilizzazione;
dopo oltre due mesi i maggiori esperti mondiali non sono ancora riusciti a bloccare la fuoriuscita di materiale radioattivo, e soprattutto non sono in grado di valutare con una certa precisione la possibile evoluzione;
attualmente il governo giapponese ha portato la sua valutazione della gravità dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima al livello massimo di 7 della scala internazionale, finora raggiunto solo dall'incidente di Chernobyl del 1986, e nessuno è attualmente in grado di escludere la possibilità che nel prossimo periodo le radiazioni nucleari superino quelle della centrale nucleare ucraina;
la maggior parte dei radionuclidi fuoriusciti dalla centrale giapponese arriva in Europa con un effetto ancora per il momento trascurabile dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico; la stessa cosa, però, non si può dire dal punto di vista della possibile presenza di cibi contaminati dalla radioattività, in conseguenza sia del fatto che quotidianamente importiamo direttamente o indirettamente alimenti e materie prime da quella regione, sia del rischio più che concreto che il livello di radioattività a livello atmosferico nel futuro potrebbe essere destinato ad aumentare, con inevitabili depositi sul terreno di particelle radioattive, e ricadute evidenti per la salute pubblica;
ancora non abbiamo notizie precise sull'evoluzione dell'evento e sull'andamento della meteorologia, così come non siamo a conoscenza delle misurazioni e dei dati in possesso dell'ISPRA;
in tutta la fase subito successiva all'incidente alla centrale nucleare di Chernobyl del 1986, l'Istituto superiore di Sanità cominciò fin da subito a fornire informazioni chiare e conseguenti raccomandazioni di carattere alimentare, ma anche di comportamento;
fortunatamente non siamo ancora in una situazione paragonabile a quella del 1986, ma è chiaro che è indispensabile rivedere in maniera radicale sia l'intero sistema dei controlli al fine di tutelare la salute dei cittadini, che programmare un efficace e costante programma di informazione puntuale ai cittadini;
è evidente che la soluzione più saggia dovrebbe essere quella di un totale ripensamento del nostro paese - come sta già avvenendo in diversi Stati - e la sua uscita dallo scellerato programma di produzione di energia nucleare;
i prossimi 12 e 13 giugno si voterà per il referendum promosso dall'Italia dei Valori contro il nucleare, al fine di abrogare proprio la normativa che intende dare il via libera alla realizzazione di centrali nucleari sul territorio nazionale,
impegna il Governo:
a prendere le opportune misure per il necessario coordinamento con gli altri Stati membri della UE in materia di controlli sanitari conseguenti al disastro nucleare del Giappone,
ad attivare ed intensificare un programma di controllo sulle importazioni provenienti direttamente o indirettamente dalle aree di cui in premessa, al fine di garantire e tutelare la salute dei cittadini, prevedendo altresì un opportuno programma di informazione alla popolazione.
9/4307/194. Palagiano, Mura, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Piffari, Cimadoro.