Legislatura: 16Seduta di annuncio: 477 del 24/05/2011
Primo firmatario: CARLUCCI GABRIELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 25/05/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 25/05/2011 Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
ACCOLTO IL 25/05/2011
PARERE GOVERNO IL 25/05/2011
DISCUSSIONE IL 25/05/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/05/2011
CONCLUSO IL 25/05/2011
La Camera,
preso atto dell'impegno del Governo, attraverso il provvedimento in esame, di integrare le risorse del Fondo unico per lo spettacolo (FUS);
ritenuto che ciò costituisca un primo e significativo momento di riconsiderazione della funzione civile, sociale, formativa, occupazionale ed economica che le arti dello spettacolo dal vivo rivestono;
evidenziando la necessità che un mero reintegro delle risorse finanziarie non appare sufficiente a garantire la corretta evoluzione delle dinamiche dei processi culturali, ancora oggi condizionati dalla legge istitutiva del FUS del 1985 (cd. legge madre), un provvedimento di carattere esclusivamente finanziario e mai completamente attuato per l'assenza delle pur previste le leggi di riforma dei settori (le cosiddette leggi figlie);
constatato che le fondazioni lirico sinfoniche e le attività cinematografiche hanno costituito oggetto di opportuni e ripetuti provvedimenti legislativi riformatori nel corso degli anni, anche con l'intento di incentivare l'intervento sussidiario dei privati;
considerato che la disciplina normativa per le attività musicali e di danza, per il circo e lo spettacolo viaggiante risalgono agli anni '60, mentre il teatro è tuttora privo di un formale riconoscimento normativo;
rilevata l'urgenza di dare seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione che definisce lo spettacolo materia di competenza concorrente tra Stato e Regioni, come ribadito dalla stessa Corte Costituzionale che ha sollecitato Governo e Parlamento a dare seguito normativo a tale principio;
ribadita l'indifferibilità di varare un provvedimento-quadro volto alla definizione delle competenze istituzionali in materia, alla sistematizzazione organica di tutto il settore dello spettacolo dal vivo, a rendere maggiormente efficace ed efficiente la spesa pubblica, a consentire la defiscalizzazione per gli investimenti privati, provvedimento al quale la VII Commissione ha lungamente lavorato pervenendo in maniera condivisa ad un testo unificato;
ritiene improcrastinabile l'approvazione della proposta di legge-quadro sullo spettacolo dal vivo all'esame della Commissione cultura,
impegna il Governo
a continuare a sostenere il settore dello spettacolo, reperendo ulteriori risorse, anche ai fini dell'approvazione di una legge quadro di riforma dello spettacolo dal vivo.
9/4307/15. Carlucci.