ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: SCANDEREBECH DEODATO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 25/02/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 25/02/2011
MONDELLO GABRIELLA UNIONE DI CENTRO 25/02/2011
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO 25/02/2011
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO 25/02/2011
MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/94
presentato da
DEODATO SCANDEREBECH
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
la Direttiva Servizi (Bolkestein) prevede autorizzazioni temporanee per il prestatore interessato a far circolare un proprio servizio, mentre prevede la necessità di ricorrere al sistema dell'automatico rinnovo laddove il prestatore voglia e abbia bisogno di certezza del lungo termine al fine di stabilire in modo stabile e duraturo la propria impresa;
sono circa trentamila le imprese che operano su pubblico demanio offrendo i servizi per la balneazione che, sia quantitativamente che qualitativamente, costituiscono il fattore decisivo per la competitività internazionale del settore balneare;
il balneare è il primo prodotto turistico italiano che raccoglie oltre un terzo delle presenze complessive costituendo addirittura il 52,3 per cento della vacanza principale per cui le vacanze sono concepite, sostanzialmente e unanimemente, come mare;
il settore sta attraversando una situazione di paralisi negli investimenti e un vuoto di prospettiva per la mancata soluzione normativa della durata dei titoli concessori a seguito dell'abrogazione del rinnovo automatico degli stessi ex articolo 1 comma 18 della legge 26 febbraio 2010, n. 25, che, quindi, ha minato la competitività del turismo italiano proprio in una fase assai delicata della congiuntura internazionale;
il cambiamento normativo riguardante le concessioni rischia di compromettere il lavoro di generazioni e di imprese che hanno vissuto e vivono di questo settore direttamente ed indirettamente per cui appare opportuno e necessario concedere un termine congruo all'interno di un provvedimento legislativo di riordino della materia, che dia tranquillità e certezza a chi negli anni ha investito in tale settore;
sarebbe stato opportuno altresì chiudere definitivamente la procedura d'infrazione CE sulle concessioni demaniali turistico-ricreative che, per altro, non comporta alcuna implicazione di natura economica nel bilancio dello Stato, anche in ordine ad alcune sentenze/ordinanze della giustizia amministrativa che mettono in discussione l'applicazione del comma 18, articolo 1, della legge n. 25 del 2010 che prevede la proroga delle concessioni vigenti fino al 31 dicembre 2015,

impegna il Governo

a procedere in tempi brevi all'emanazione di una disciplina che possa assicurare la certezza per gli investimenti e la sicurezza per la prosecuzione dell'attività per queste imprese;
a prevedere un meccanismo di determinazione dei canoni demaniali più equo anche in considerazione degli ingenti investimenti operati da queste imprese nel corso degli anni;
a favorire la chiusura della procedura d'infrazione CE sulle concessioni demaniali turistico-ricreative.
9/4086/94. Scanderebech, Galletti, Ciccanti, Mondello, Poli, Ruggeri, Mereu.