ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/081

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: BUTTIGLIONE ROCCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO 25/02/2011
CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/81
presentato da
ROCCO BUTTIGLIONE
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
riferendo in Parlamento sul crollo della casa dei Gladiatori di Pompei, il ministro per i beni e le attività culturali ha dichiarato che «dovremmo poter assumere almeno, e dico almeno, 50 architetti e 80 archeologi per far fronte all'emergenza»;
il decreto-legge n. 194 del 2009 convertito, con modifiche, in legge n. 25 del 2010 ha previsto il taglio del 10 per cento delle dotazioni organiche. Un taglio indiscriminato che preclude, nei fatti, la possibilità non solo di effettuare l'affiancamento delle nuove generazioni di archeologi e architetti a quelle di coloro che via via stanno andando in pensione, forse l'ultima occasione che si presenta per garantire la «trasmissione del sapere», ma anche di effettuare quantomeno il turn over;
ciò sta determinando la scomparsa di professionalità in grado di valutare scientificamente lo stato dei beni e di definire la necessità e l'urgenza di un intervento strategico e tempestivo, stanno scomparendo gli addetti al controllo e alla tutela del territorio;
l'emergenza riguarda in pari misura i beni artistici, gli archivi e le biblioteche ma anche la sicurezza e la pubblica fruizione di musei, aree archeologiche biblioteche e archivi, costantemente a rischio chiusura per l'assenza di personale sufficiente;
il bando di concorso pubblicato il 18/07/2008 (DD 14/07/2008), prevedeva l'assunzione di complessive 100 unità di posizione economica C1, scelte tra architetti, archeologi, storici dell'arte, archivisti, bibliotecari e amministrativi. Tra questi, 30 erano i posti riservati agli archeologi e 50 agli architetti;
al Ministero per i beni e le attività culturali pervennero rispettivamente 5.551 e 3.353 domande di partecipazione. Le prove concorsuali si sono concluse nel gennaio 2010 e le assunzioni dei vincitori hanno avuto luogo a partire dall'aprile. Oltre ai vincitori, il Ministero ha approvato e pubblicato le graduatorie generali regionali di merito, dichiarando quindi idonei, 96 archeologi e 101 architetti;
si tratta di laureati, che hanno specializzazione e/o dottorato di ricerca, tutti hanno esperienze pluriennali di collaborazione con soprintendenze, università e istituti di ricerca, tutti hanno superato un concorso che ha verificato la loro preparazione, oltre che nelle discipline tecniche di competenza, anche sull'ordinamento e sulle competenze del Ministero, sul codice dei beni culturali e del paesaggio, sul diritto pubblico, privato, comunitario e penale e sulla conoscenza di una lingua straniera;
il concorso sopra menzionato, bandito per far fronte alle gravi carenze di personale, ha dichiarato idonei anche professionisti tra funzionari amministrativi, archivisti, storici dell'arte, bibliotecari, calcografi e assistenti alla vigilanza, sicurezza, accoglienza, comunicazione e servizi al pubblico (anche loro più che titolati),

impegna il Governo

a valutare l'opportunità e necessità di adottare provvedimenti idonei a fornire una adeguata dotazione organica a salvaguardia del patrimonio artistico culturale del nostro Paese utilizzando in primis le professionalità presenti nelle graduatorie di cui al citato concorso.
9/4086/81. Buttiglione, Capitanio Santolini, Enzo Carra.