ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/062

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: DONADI MASSIMO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 25/02/2011
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/62
presentato da
MASSIMO DONADI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame dispone: con un vistoso differimento, la riapertura del termine per la sanatoria delle affissioni abusive di manifesti elettorali; la riapertura del termine, abbondantemente scaduto, per dare la possibilità ai partiti che hanno mancato di adempiere nei termini di legge di accedere ai rimborsi elettorali per le consultazioni elettorali del 2010; con un'illegittima interpretazione autentica dell'articolo 82, comma 2, TUEL, l'istituzione delle nove città metropolitane indicate dalla legge n. 42 del 2009, i consiglieri circoscrizionali delle quali avranno diritto a ricevere l'indennità, dal prossimo mese di marzo, forzando i criteri indicati dalla legge delega; lo slittamento al 2013 dell'entrata in vigore della razionalizzazione delle società facenti capo ad enti locali fino a 50.000 abitanti;
già nel 2007, il Governo Prodi approvò un disegno di legge di riduzione del 10 per cento dei costi della politica e di limitazione delle spese degli apparati amministrativi, del valore di 500 milioni di euro, al fine, anche, di rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni: l'articolato andava dalla riduzione e l'accorpamento degli enti locali ai limiti per il finanziamento pubblico dei partiti, dai tagli poderosi alle auto blu a norme «rigorosissime» sulla trasparenza nell'affidamento degli incarichi pubblici; il medesimo Governo, con la Finanziaria per il 2007 e successivi provvedimenti, aveva già provveduto a ridurre del 30 per cento gli stipendi di ministri e sottosegretari, alla riduzione della possibilità di cumulo di incarichi, al taglio del 30 per cento della spesa di commissioni, comitati ed altri organismi operanti all'interno dell'amministrazione centrale, comprese le società ed i loro organi, alla soppressione ed all'accorpamento di centodieci organismi, alla riduzione del 10 per cento le spese per incarichi di direzione generale e per consulenze nell'amministrazione centrale, al taglio poderoso delle auto blu e di altri benefit;
diverse disposizioni adottate in questa legislatura avevano mostrato la volontà di proseguire nel medesimo cammino volto al rinnovo del patto di fiducia tra cittadini ed amministrazioni e alla riduzione dei costi pubblici che risultano, ad oggi, interrotti, vuoi per il languire dell'interesse verso i relativi provvedimenti, vuoi a causa di modifiche e di proroghe in ordine all'entrata in vigore di norme già adottate;
la politica è lo strumento fondamentale attraverso il quale i cittadini partecipano alla vita pubblica e amministrano i loro interessi, ma oggi si pone spesso in modo assai diverso dalla necessaria dimensione di servizio ai cittadini, in quanto frequentemente strumento di potere fine a se stesso, che comporta costi abnormi, anche ingiustificati, per l'intera collettività;
abbattere i costi non significa attentare alla democrazia, ma ottimizzare le risorse con effetti consistenti in termini di efficienza per dare una risposta concreta al tema del reperimento delle risorse da destinare, soprattutto, all'abbattimento del carico fiscale ed ai servizi ai cittadini;
scelte in tal senso avvicinano i cittadini alla politica e all'amministrazione del bene comune, questo è anche il senso più alto del tema del contenimento della spesa pubblica e, al fine di non ridurre i ripetuti proponimenti a semplici slogan,

impegna il Governo

ad adoperarsi, attraverso opportuni provvedimenti, in favore del ripristino di un equo rapporto tra cittadino ed amministrazione - centrale e periferica - non procrastinando ulteriormente la ricaduta benefica di tagli ed ottimizzazione delle risorse destinate a sostenere i costi degli apparati pubblici.
9/4086/62. Donadi, Borghesi, Favia.