ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/02/2011
Resoconto IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011

DISCUSSIONE IL 25/02/2011

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/41
presentato da
TINO IANNUZZI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
eventi alluvionali di eccezionale gravità, con precipitazioni e piogge violentissime, hanno colpito nei giorni 8, 9 e 10 novembre 2010 diverse zone della provincia di Salerno, causando danni enormi ed ingenti;
sono state duramente colpite estese e popolate aree come la Valle del Sele, la Piana di Paestum, il Vallo di Diano, l'Area del Tanagro, l'Agro Sarnese-Nocerino, la Costiera Amalfitana, il Cilento, la Città di Salerno;
alcuni fiumi, il Sele, il Tanagro ed il Sarno, in più punti hanno rotto gli argini con esondazioni che hanno devastato nuclei abitati, terreni coltivati, allevamenti di bestiame, ponendo in ginocchio tante famiglie e tante attività economiche; con numerose aziende che hanno subito danni assai consistenti nel settore agricolo e zootecnico, e nel comparto delle attività artigianali, turistiche e commerciali; con diverse infrastrutture stradali seriamente danneggiate; con danni rilevanti all'Acquedotto del Basso Sele;
con ordinanze della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 18 e 24 novembre 2010, è stato dichiarato lo stato di emergenza nei territori salernitani con l'assegnazione, però, di appena 5 milioni di euro per lavori urgenti di riparazione e ripristino delle condotte dell'Acquedotto del Sele;
i danni complessivi sono molto pesanti ed ammontano ad almeno 300 milioni di euro; ciononostante con il decreto-legge in esame agli eventi alluvionali della Campania sono stati assegnati appena 40 milioni di euro nel biennio 2011-2012 (articolo 2, comma 12-quinquies), per di più finanziato con i fondi prelevati dal FAS già destinati ad interventi per il risanamento ambientale e per prevenire il dissesto idrogeologico;
tale finanziamento è assolutamente insufficiente, del tutto esiguo ed inadeguato ed assolutamente non rispettoso di quell'inderogabile e fondamentale principio di solidarietà che deve ispirare l'azione dello Stato di fronte ad ogni calamità naturale, in qualsiasi parte del territorio nazionale;
fra l'altro non è stato disposto il differimento dei termini relativi al versamento dei tributi, di contributi previdenziali ed assistenziali e di premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, a beneficio degli imprenditori e degli operatori economici, le cui strutture aziendali e professionali sono state gravemente danneggiate dall'alluvione nel Salernitano; differimento, invece, che già è stato stabilito per il Veneto,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di assegnare in tempi certi e ravvicinati e senza ulteriori ritardi e rinvii tutte le risorse finanziarie necessarie per le infrastrutture danneggiate dall'evento alluvionale nel Salernitano nei giorni 8, 9 e 10 novembre 2010, per la messa in sicurezza, il potenziamento ed il consolidamento degli argini e del corso dei fiumi Sele, Tanagro e Sarno interessati da massicce e devastanti esondazioni, per l'Acquedotto del Sele, per fronteggiare i tanti e forti danni subiti dalle attività economiche e produttive, innanzitutto nel comparto agricolo e zootecnico ed anche nel settore dell'artigianato e delle attività turistiche e commerciali; per adottare le misure fiscali utili ed indispensabili per gli imprenditori e per le aziende colpiti da tali violentissimi nubifragi, con il differimento dei termini per gli adempimenti fiscali, contributivi e previdenziali.
9/4086/41. (Testo modificato nel corso della seduta).Iannuzzi.