ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: CICCIOLI CARLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CERONI REMIGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 25/02/2011
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 25/02/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/02/2011
Resoconto CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 25/02/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/02/2011

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/281
presentato da
CARLO CICCIOLI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame contiene numerose disposizioni volte a indicare una pluralità di norme accomunate dalla caratteristica di prevedere la proroga o il differimento di termini fissati da provvedimenti legislativi, con la finalità di risolvere questioni di particolare urgenza, specialmente in materia economica e finanziaria;
in tema d'investimenti e di finanziamenti nel settore portuale, il provvedimento, all'articolo l comma 2-nonies modifica la normativa, introdotta dal decreto-legge n. 40 del 2010, che revoca i finanziamenti concessi alle Autorità portuali per la realizzazione di opere infrastrutturali e da queste non utilizzati, prevedendo che i fondi statali trasferiti o assegnati alle Autorità portuali per la realizzazione di opere infrastrutturali per le quali non sia stato pubblicato il relativo bando di gara entro il quinto anno dal trasferimento o dall'assegnazione, siano revocati entro il 15 marzo 2011, esentando tale revoca in caso di presenza negli scali marittimi da esse amministrati di siti di bonifica di interesse nazionale;
la su esposta disposizione appare tuttavia di dubbia interpretazione con particolare riferimento alla revoca dei finanziamenti per le Autorità portuali per il finanziamento di opere in scali marittimi da essi amministrati ricompresi in siti di bonifica di interesse nazionale;
il porto di Ancona più specificatamente, che è collegato alla raffineria Api di Falconara, inserita nella circoscrizione portuale, presenta un sito di bonifica di interesse nazionale all'interno dell'area, nonché un'altra parte situata all'esterno, così come altre circoscrizioni portuali come Livorno;
occorre pertanto precisare che, anche se i siti sono situati parte all'interno e parte all'esterno dell'area portuale interessata, il finanziamento delle opere portuali programmate nell'ambito delle circoscrizioni di quelle autorità portuali che ricomprendono anche parzialmente i siti di bonifica di interesse nazionale ai sensi dell'articolo 1 della legge del 9 dicembre 1998, n. 426 recante «Nuovi interventi in campo ambientale», è da considerarsi Legittimo,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, attraverso iniziative normative volte a precisare la disposizione di cui all'articolo l comma 2-undecies del provvedimento in esame, un'interpretazione autentica che definisca in particolare quanto esposto in premessa.
9/4086/281. Ciccioli, Ceroni, Vannucci.