ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: DE BIASI EMILIA GRAZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
MELANDRI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
LEVI RICARDO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
ROSSA SABINA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
RUSSO ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
NICOLAIS LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/02/2011
Resoconto DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011

DISCUSSIONE IL 25/02/2011

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/252
presentato da
EMILIA GRAZIA DE BIASI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
il Fondo unico per lo spettacolo (FUS), strumento finanziario attraverso il quale lo Stato sostiene le attività del settore spettacolo, sia del cinema che dello spettacolo dal vivo, ad oggi, dopo il taglio del 40 per cento inflitto dal Governo, è ridotto a soli 258 milioni di euro e l'unico intervento avviato dal Governo nel provvedimento in esame è lo stanziamento di 15 milioni di euro finalizzati alle sole attività delle fondazioni lirico sinfoniche;
tale scelta è una incomprensibile penalizzazione dell'intero mondo della prosa, della musica, della danza, dei circhi, degli spettacoli viaggianti, degli artisti di strada, cioè del complesso dello spettacolo dal vivo;
appare particolarmente ingiustificato e discrezionale il finanziamento di due sole fondazioni lirico sinfoniche, Arena di Verona e Scala di Milano, sulla base di criteri regolamentari non ancora passati al vaglio del parere del Parlamento;
si tratta di un finanziamento che getta nella totale incertezza del futuro le altre fondazioni lirico sinfoniche, al punto da sollevare la pubblica protesta della Fenice di Venezia e dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma, indiscusse eccellenze internazionali;
il nostro Paese ha nello spettacolo dal vivo una delle migliori credenziali nel panorama internazionale, fonte di prestigio preziosa come il resto del patrimonio culturale;
l'inadeguatezza e la scarsità di tali stanziamenti per la produzione e l'industria dello spettacolo italiani potrebbero determinare, di fatto, la chiusura di interi settori di attività che, al contrario, sono da considerare strategici per la ripresa del Paese e necessitano di adeguatezza progettuale, sia in termini di finanziamento, sia in termini di programmazione e di politica di interventi, come avviene in altri paesi europei;
lo spettacolo in Italia, nel suo complesso, conta più di 250.000 addetti, tra artisti, tecnici, operatori, maestranze e una tale esiguità di finanziamenti pubblici mette in serio rischio i livelli occupazionali dell'intero comparto e il sistema dei diritti e degli ammortizzatori sociali;
il Governo si è mostrato sordo all'allarme più volte lanciato dal mondo della cultura e della produzione culturale;
è urgente intervenire al fine di evitare il blocco di ogni attività,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di attuare una politica a sostegno del settore dello spettacolo come impresa culturale produttiva del Paese reperendo, nel primo provvedimento utile, risorse aggiuntive;
a procedere all'attuazione degli incentivi fiscali per i contributi di soggetti privati al mondo dello spettacolo;
a finanziare la legge quadro di riforma dello spettacolo dal vivo, votata all'unanimità dalla Commissione cultura della Camera, sulla cui approvazione il ministro Bondi ha preso pubblico impegno nell'aula della Camera dei deputati.
9/4086/252.(Testo modificato nel corso della seduta).De Biasi, Ghizzoni, Melandri, Levi, Coscia, Siragusa, Pes, Rossa, De Torre, Antonino Russo, De Pasquale, Bachelet, Nicolais, Mazzarella, Lolli.