ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/148

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: GRASSI GERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/148
presentato da
GERO GRASSI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
il decreto in esame prevede per le regioni sottoposte ai piani di rientro ai sensi dell'articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 accordi di programma a valere sulle risorse di cui all'articolo 20 della legge 11 marzo 1988 n 67, per il finanziamento successivo di interventi già realizzati dalle regioni con oneri a carico del fondo sanitario corrente;
si tratta prevalentemente di una norma che riguarda le regioni meridionali, essendo queste per la maggior parte sottoposte ai piani di rientro;
la situazione della sanità nelle regioni meridionali non è più accettabile. La sfida di una sanità efficiente e di qualità anche in queste regioni deve diventare una «grande questione nazionale», perché rappresenta un'oggettiva debolezza della coesione del Paese e mette a rischio anche la tenuta complessiva del Sistema sanitario nazionale;
le politiche avviate negli ultimi anni dal Governo Berlusconi hanno invece posto la questione su un piano esclusivamente economicistico, senza alcuna attenzione al vincolo del rispetto dei livelli essenziali di assistenza;
la stessa gestione dei piani di rientro dal deficit sanitario è ormai diventata mera politica di tagli orizzontali e indiscriminati, senza alcuna reale iniziativa di riqualificazione dei servizi sanitari locali,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di considerare la politica sanitaria nel Mezzogiorno quale priorità del Governo, affinché le regioni meridionali non restino prigioniere delle proprie debolezze strutturali che rendono ancora più facile le infiltrazioni e le connessioni tra sanità e criminalità organizzata;
a considerare nella ripartizione dei fondi nazionali non solo il criterio demografico, ma anche quello della deprivazione sociale, che tiene conto delle effettive condizioni socio-economiche delle diverse regioni.
9/4086/148. (Testo modificato nel corso della seduta).Grassi.