Legislatura: 16Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Primo firmatario: FRANZOSO PIETRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/07/2010 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 28/07/2010
PARERE GOVERNO IL 28/07/2010
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010
CONCLUSO IL 29/07/2010
La Camera,
premesso che:
l'asse portante dell'economia del Paese è costituito dalle piccole e medie imprese;
le PMI, infatti, rappresentano il 70,8 per cento del valore aggiunto totale dell'economia del Paese;
esse affidano la comunicazione dei loro prodotti alle TV locali e, quindi, più le TV locali sono forti, più sono in grado di comunicare il prodotto delle PMI attraverso la pubblicità, quindi farne aumentare i consumi, la produzione e, di conseguenza, i livelli occupazionali;
questo importante legame è stato recepito dal Parlamento che, in un ordine del giorno approvato all'unanimità da entrambi i rami nei mesi a cavallo tra il 1992 ed il 1993, prendeva atto «della stretta correlazione fra lo sviluppo del sistema televisivo locale e la crescita delle piccole e medie imprese» e impegnava, quindi, il Governo ad assumere iniziative idonee a sostenere l'equilibrio economico delle emittenti locali;
l'articolo 10 della legge n. 422 del 1993 ha destinato alle emittenti locali una cifra pari a 270 milioni di euro, da prelevare dalle risorse derivanti dal canone RAI, che i cittadini versano ogni anno;
in un contesto di crisi mondiale, europea e quindi italiana, il settore televisivo locale, con la legge finanziaria 2009, ha subito una riduzione sino al 60 per cento rispetto alle misure di sostegno precedentemente deliberate (150 milioni di euro), ma che raggiunge 1'80 per cento rispetto a quanto previsto dalla legge (270 milioni di euro);
nella seduta del 13 maggio 2009, nel corso dell'approvazione del DDL 1195, collegato alla finanziaria in materia di energia, il Governo ha accolto un ordine del giorno recante l'impegno a definire gli incentivi previsti dalla normativa vigente per le TV locali;
nella seduta del 13 novembre 2009, nel corso della discussione della legge finanziaria 2010 presso il Senato, il Governo ha accolto un ordine del giorno in cui si impegnava a ripristinare il fondo per l'emittenza locale recuperando i tagli e riportandolo la cifra a 150 milioni di euro a decorrere dal 2011 con una norma da inserire nella stessa finanziaria 2010 nel corso del passaggio alla Camera;
di quest'ultimo ordine del giorno il Governo ha attuato solo un parziale recupero dei tagli, e solo relativamente all'anno 2010, lasciando invariato il taglio previsto a carico del fondo per il 2011 (che passa da 150 a 54 milioni di euro);
l'incertezza che grava sul fondo sta disorientando il settore televisivo locale, impegnato a pianificare investimenti di grandi proporzioni per affrontare il passaggio al digitale in un momento di grave crisi economica che, inevitabilmente, comporta riduzioni di fatturato pubblicitario sino al 50 per cento,
impegna il Governo
ad assumere, se le condizioni di finanza pubblica lo consentono, ogni opportuna iniziativa volta a prevedere, entro e non oltre la prossima legge di stabilità, per il prossimo triennio la stabilizzazione delle misure di sostegno di cui all'articolo 10 della legge 422 del 1993 almeno con importo uguale a quello stanziato negli anni 2008 e 2009, già inferiore del 44 per cento rispetto a quanto previsto dalla su citata norma.
9/3638/71. (Testo modificato nel corso della seduta) Franzoso.
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 1993 0422
EUROVOC :economia pubblica
finanze pubbliche
impresa in difficolta'
parafiscalita'
piccole e medie imprese
politica di sostegno
prodotto industriale