ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/070

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: BECCALOSSI VIVIANA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/07/2010


Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 28/07/2010
CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 29/07/2010
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010

ACCOLTO IL 29/07/2010

PARERE GOVERNO IL 29/07/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3638/70
presentato da
VIVIANA BECCALOSSI
testo di
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame stabilisce, all'articolo 40-bis, che il pagamento degli importi dovuti dai produttori di latte a titolo di multa (prelievo supplementare) per il latte da essi prodotto in eccesso, la cui scadenza è il 30 giugno 2010 come previsto dai piani di rateizzazione di cui al decreto-legge 28 marzo 2003, n. 49, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 2003, n. 119, ed al decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, sia prorogato fino al 31 dicembre 2010;
il piano di rateizzazione del 2003, previsto per consentire ai produttori di estinguere i propri debiti per l'eccesso di produzione lattiera nei periodi dal 1995/96 al 2001/02, era considerato parte di un accordo politico tra l'Italia e l'Unione europea, sancito dalla decisione 2003/530/CE al fine di risolvere definitivamente la complessa questione della non corretta applicazione in Italia del regime delle quote latte;
il successivo piano di rateizzazione del 2009, concesso al fine di agevolare ulteriormente il rientro dai debiti relativi alle campagne lattiere precedenti a quella allora in corso del 2008 e del 2009, è stato oggetto di negoziati verbali con la Commissione europea, come rilevato anche dal Commissario europeo per l'agricoltura, il quale ha ribadito come tale piano «non si fonda direttamente sul diritto UE», ma «il diritto UE impone all'Italia di assicurare l'effettiva riscossione dei prelievi sulle eccedenze dovuti dai produttori di latte»;
qualora si sospendesse l'applicazione del suesposto piano, l'Italia risulterebbe ancora più distante dall'adempimento dei suoi obblighi di riscossione ai sensi del diritto UE;
proprio lo stesso Commissario europeo ha inoltre precisato che la sospensione dei pagamenti, prevista dalla norma contenuta nel provvedimento in esame, sarebbe non solo in netto contrasto con il diritto dell'Unione europea, ma anche con i ripetuti impegni, assunti a livello politico dal Governo italiano, ovvero di imporre una rigorosa ed efficiente applicazione del regime delle quote latte in Italia;
la Commissione europea, in considerazione di quanto suesposto, sarebbe costretta conseguentemente ad avviare la procedura appropriata ai sensi del Trattato europeo, ovvero d'infrazione;
occorre pertanto evitare che la complicata vicenda delle quote latte finisca per pregiudicare e indebolire politicamente la posizione italiana nell'ambito del delicato processo di riforma della PAC,

impegna il Governo

a prevedere che sia data attuazione alle disposizioni di cui all'articolo 40-bis del decreto-legge in esame verificando gli effetti derivanti anche sotto il profilo comunitario.
9/3638/70. (Testo modificato nel corso della seduta) Beccalossi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2003 0049

EUROVOC :

latte

piano di sviluppo agricolo

prelievo agricolo

produzione di latte

riforma della PAC

sovrapproduzione