ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: VITALI LUIGI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/07/2010


Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 28/07/2010
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 29/07/2010
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010

ACCOLTO IL 29/07/2010

PARERE GOVERNO IL 29/07/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3638/6
presentato da
LUIGI VITALI
testo di
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

La Camera,
premesso che:
l'operazione «scudo fiscale», avviata dall'articolo 13-bis del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e prorogata dall'articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, si è conclusa con un recupero di attività per complessivi 104,5 miliardi di euro (il 98 per cento dei quali costituiti da rimpatri in Italia) e un incasso per l'erario di 5,6 miliardi di euro;
rispetto ad operazioni analoghe condotte in altri Paesi dell'Unione Europea il successo è stato enorme, segno della vitalità dell'economia italiana, ma anche della «disinvoltura» con la quale gli italiani muovono i propri capitali; il livello dell'imposta prevista sui capitali e patrimoni rientranti, originariamente del 5 per cento poi lievemente aumentata, ha certamente reso appetibile il rientro; per tali motivi l'operazione non solo ha giovato all'economia nazionale, aumentando i capitali circolanti, ma ha anche favorito i possessori dei capitali e patrimoni riemersi o rientrati;
il decreto in esame riduce la spesa pubblica di 27 miliardi nel prossimo triennio e, pur senza aumentare il livello generale della tassazione, impone sacrifici a tutti gli italiani; motivi di equità generale impongono di richiedere uno sforzo supplementare anche a tutti i cittadini che hanno goduto delle agevolazioni dello «scudo fiscale»,

impegna il Governo:

a destinare compatibilmente con le esigenze primarie di finanza pubblica maggiori risorse alle seguenti finalità:
ad incrementare il bilancio del Ministero della difesa in funzione delle esigenze di funzionamento e di ammodernamento;
ad incrementare il bilancio del Ministero della giustizia per il potenziamento degli uffici giudiziari;
ad incrementare la quota di risorse destinate alle Regioni a statuto ordinario, ripartiti secondo le modalità previste dai Fondi perequativi anche al fine di favorire il passaggio al Federalismo fiscale;
ad incrementare le risorse destinate agli obiettivi previsti dal comma 4 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2010: fronteggiare la diminuzione della domanda interna e riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e i pensionati;
a rafforzare infine gli obiettivi di stabilizzazione della finanza pubblica individuati dal decreto-legge in esame.
9/3638/6. (Testo modificato nel corso della seduta) Vitali, Torrisi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2009 0078

EUROVOC :

aumento di capitale

economia pubblica

finanze pubbliche

fiscalita'

imposta

reddito basso

salariato

spesa pubblica