ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/187

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: LENZI DONATA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2010


Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/07/2010
CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 28/07/2010

PARERE GOVERNO IL 28/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3638/187
presentato da
DONATA LENZI
testo di
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame prevede tagli lineari del 10 per cento delle dotazioni finanziarie (spese rimodulabili) delle missioni di spesa di ciascun Ministero;
nello specifico, l'Allegato 1 alla manovra correttiva riporta relativamente al Ministero della salute un taglio di 13.706 milioni di euro per l'anno 2011 di cui 2.322 per la ricerca e l'innovazione e 8.364 per la tutela alla salute, di 14.105 milioni di euro per l'anno 2012 e di 14.090 milioni di euro per l'anno 2013 mentre per il ministero del lavoro e delle politiche sociali prevede un taglio di 12.326 milioni di euro per l'anno 2011 di cui 175 per i diritti sociali, politiche sociali e famiglia, 11 per le politiche dell'immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, un taglio di 12.235 milioni di euro per l'anno 2012 ed un analogo taglio per l'anno 2013;
il settore sanitario è chiamato a contribuire alla riduzione della spesa pubblica per un ammontare di circa 1,2 miliardi di euro a decorrere dall'anno 2012. Circa 628 milioni di euro sono recuperati da tagli al personale sanitario e la restante parte, per un ammontare pari a 600 milioni di euro a regime, da tagli alla spesa farmaceutica;
la manovra interviene in modo indiscriminato sul pubblico impiego, negando alla radice 1'incentivazione del merito, dimezzando il numero dei lavoratori a tempo determinato o con contratti di collaborazione e bloccando il turn-over senza distinguere le specificità e le diversissime esigenze di ciascun ambito;
non è chiaro se al comporto sanità si applichi o meno le regola del blocco del turn-over, visto che alcune regioni in disavanzo sono già intervenute bloccando il turn-over del personale sanitario;
il nuovo Patto per la Salute 2010-2012 siglato il 3 dicembre 2009 tra lo stato e le regioni prevede all'articolo 12 (personale del servizio sanitario nazionale) la proroga per gli anni 2010-2012 delle finalità di cui all'articolo 1, comma 565, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 tra cui l'ulteriore contenimento della spesa de personale degli enti del Servizio sanitario nazionale, compreso quello operante nelle aziende ospedaliero universitaria a carico anche parziale del Servizio sanitario nazionale;
quindi, se appare assolutamente condivisibile la lotta agli sprechi, non è pensabile di risolvere il problema della spesa sanitaria intervenendo in modo drastico ed indiscriminato sulla sanità pubblica, la riqualificazione del sistema sanitario passa necessariamente attraverso misure aventi carattere strutturale e non emergenziale,

impegna il Governo

compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa al fine di garantire al comparto sanità tutte le risorse economiche necessarie e una chiarezza normativa necessaria atta ad evitare il blocco del turnover in quanto, la garanzia di turnover dei Medici e dirigenti sanitari, veterinari ed amministrativi del Sistema sanitario merita certezze e chiarezza al fine di non generare discriminazioni tra una Regione e l'altra e tra un'Azienda sanitaria e l'altra.
9/3638/187.(Testo modificato nel corso della seduta)Lenzi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

contratto di lavoro

diritti sociali

economia pubblica

funzione pubblica

lavoro temporaneo

lotta contro gli sprechi

prestazione di servizi

risorsa economica

servizio sanitario nazionale

sistema sanitario

soppressione di posti di lavoro

spese farmaceutiche