ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/156

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: BARBI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2010


Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/07/2010
CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 28/07/2010

PARERE GOVERNO IL 28/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3638/156
presentato da
MARIO BARBI
testo di
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame, relativo a misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica, comporta tagli di bilancio di rilevantissima entità, ottenuti, nella maggior parte dei casi, con riduzioni di finanziamenti, decurtazioni e tagli lineari che non tengono conto della diversa situazione dei compatti, della differente natura delle spese, del contributo già assicurato dai medesimi settori alla razionalizzazione del bilancio, finendo per provocare asimmetrie e patenti iniquità prive di una logica e di una strategia politica;
in particolare, i tagli previsti si traducono in un'ulteriore riduzione delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo e alle gestione di sfide globali, determinando un peggioramento dell'attuale tendenza all'allontanamento dall'obiettivo europeo previsto per il 2010, anno della scadenza dell'obiettivo collettivo europeo dello 0,56 per cento del Pil da destinare all'APS, e con il grave rischio di mettere fortemente in crisi la credibilità internazionale del nostro Paese;
potrebbero ridursi le risorse destinate, presso il Ministero delle Finanze, alla corresponsione dei contributi volontari o ai fini di ricapitalizzazione dei fondi e delle banche internazionali cui l'Italia partecipa, costituenti una quota rilevante del nostro impegno multilaterale a favore dello sviluppo. Tale eventualità esporrebbe il Paese a morosità o inadempienze gravi che, oltre a ostacolare l'azione positiva di queste istituzioni internazionali, finirebbe per ridurre la credibilità del Paese, la sua affidabilità e in definitiva il suo peso politico;
in particolare, è grave decurtare le risorse destinate all'Associazione internazionale per lo sviluppo (IDA), istituzione del gruppo della Banca Mondiale la cui particolare funzione è concedere crediti ai Governi dei Paesi più poveri a tassi particolarmente agevolati, in considerazione del fatto che ancora è in corso l'erogazione delle somme dovute dall'Italia a seguito dell'ultima ricapitalizzazione dell'Ida mentre sono stati avviati i negoziati per la nuova ricostituzione del capitale;

impegna il Governo

se le condizioni di finanza pubblica lo consentono, a prevedere lo stanziamento, in occasione dei prossimi provvedimenti inerenti la finanza pubblica, delle risorse necessarie a garantire il puntuale e integrale versamento delle somme eventualmente ancora dovute per le avvenute ricapitalizzazioni dell'IDA, nonché a prevedere gli opportuni accantonamenti destinati a dare seguito agli impegni che l'Italia dovrà contrarre dando seguito alle nuove negoziazioni in corso.
9/3638/156. (Testo modificato nel corso della seduta) Barbi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto allo sviluppo

Banca mondiale

credito

economia pubblica

finanze pubbliche

organizzazione internazionale

paese meno sviluppato

prodotto interno lordo