ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: MILO ANTONIO
Gruppo: MISTO - NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA - PARTITO LIBERALE ITALIANO
Data firma: 28/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO - NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA - PARTITO LIBERALE ITALIANO 28/07/2010
GAGLIONE ANTONIO MISTO - NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA - PARTITO LIBERALE ITALIANO 28/07/2010
IANNACCONE ARTURO MISTO - NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA - PARTITO LIBERALE ITALIANO 28/07/2010
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO - NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA - PARTITO LIBERALE ITALIANO 28/07/2010


Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/07/2010
CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 28/07/2010

PARERE GOVERNO IL 28/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3638/147
presentato da
ANTONIO MILO
testo di
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

La Camera,
premesso che:
il Comitato per l'intervento nella Sir, al quale successivamente sono stati dati compiti di intervento anche in settori ad alta tecnologia in crisi, ha operato nell'arco di trenta anni una profonda ed attenta liquidazione di tutte le aziende in stato di insolvenza che le erano state affidate, facendo recuperare allo Stato cifre considerevoli;
il Comitato Sir ha ora in portafoglio solo società in liquidazione, senza alcuna più attività industriale o commerciale, e le residuali procedure liquidatorie richiedono tempi lunghi per una loro definizione in ragione delle molte e complesse cause civili tuttora pendenti. Il Comitato detiene, sia direttamente che nelle proprie controllate, una importante liquidità pari a circa 440 milioni di Euro che potrebbe essere acquisita rapidamente dallo Stato se si accelerassero le procedure di chiusura dei lavori di liquidazione da parte del Comitato stesso che, del resto, nella sua trentennale storia ha già svolto tutte le attività fondamentali per il salvataggio delle aziende che avevano possibilità di stare sul mercato;
il decreto legge in esame prevede il trasferimento delle attività del Comitato per l'intervento nella Sir ad altra azienda, Fintecna o una sua controllata; così facendo si chiude un Ente ormai inutile per crearne un altro che impiegherebbe anni per completare la liquidazione, affrontando ulteriori spese, gravate inoltre dalla creazione di un apposito comitato di periti che dovrebbe valutare i costi da sostenere da qui alla fine delle procedure giudiziarie in corso;
una valutazione difficile ed incerta, quella del comitato di periti in quanto è arduo prevedere l'esito delle cause aperte sia per i costi che per i tempi. Ciò comporta, tra l'altro, il danno per il Tesoro di non poter disporre subito di tutte le risorse del Comitato Sir che ammontano, come detto, a circa 440 milioni di euro;
esiste una soluzione più semplice e diretta che consiste nel dare al Comitato per l'intervento nella Sir il compito di completare tutte le operazioni di liquidazione entro l'anno, ricorrendo da subito alla vendita delle proprie partecipazioni mediante asta pubblica, così da poter trasferire al Tesoro entro ottobre tutti i 440 milioni, e non solo 200 milioni previsti dal decreto governativo, per poter poi chiudere definitivamente ogni operatività entro il 31 dicembre con il trasferimento alle casse dello Stato degli eventuali residui;
i componenti del Comitato sono già dei liquidatori ed hanno tutte le possibilità di valutare correttamente i propri asset residui e quindi fare una gara pubblica cedendo al miglior offerente. Inoltre, il Comitato è vigilato dalla Corte dei Conti e dalla Ragioneria Generale dello Stato che quindi dispongono delle situazioni economiche aggiornate tempestivamente,

impegna il Governo

a verificare e valutare prima del trasferimento delle attività del Comitato ad altra azienda, Fintecna o una sua controllata, la possibilità per i componenti del Comitato per l'Intervento nella Sir e in Settori ad Alta Tecnologia, istituito con decreto-legge 9 luglio 1980, n. 301, dpcm 5 settembre 1980, e legge 28 ottobre 1980 n. 687, di attivare immediatamente le procedure di vendita, in un unico lotto, di tutte le attività residue non liquide, costituite principalmente dalle partecipazioni tuttora detenute nella Ristrutturazione Elettronica SpA in liquidazione e nel Consorzio Bancario SIR SpA in liquidazione e da residui crediti fiscali, con prezzo base d'asta pari al valore di carico in bilancio delle attività stesse scontato del 10 per cento in modo da poter concludere tutte le procedure entro il 31 ottobre 2010, versando in pari data al bilancio dello Stato tutte le somme liquide già disponibili nonché rivenienti dalla vendita delle suddette attività, al netto di euro 5 milioni destinati al soddisfo dei residui oneri di chiusura della liquidazione del Comitato Sir, procedendo così entro il 31 dicembre 2010 alla cessazione di ogni funzione del Comitato, dopo aver redatto un rendiconto finale della sua attività e trasferito al bilancio dello Stato le eventuali somme residue dopo la chiusura di tutte le pendenze riguardanti le spese di funzionamento e di cessazione di rapporti di lavoro.
9/3638/147. Milo, Belcastro, Gaglione, Iannaccone, Sardelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bilancio dello Stato

cessazione d'attivita'

contratto di lavoro

detrazione fiscale

impresa

liquidazione di societa'

nuova tecnologia

procedura giudiziaria