Legislatura: 16Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Primo firmatario: ALBONETTI GABRIELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/07/2010 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 28/07/2010
PARERE GOVERNO IL 28/07/2010
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010
CONCLUSO IL 29/07/2010
La Camera,
premesso che:
con la direttiva 2009/28/CE sulla promozione delle energie rinnovabili, sono stati fissati obiettivi giuridicamente vincolanti per ciascuno Stato membro, per incrementare l'attuale quota complessiva di energie rinnovabili sul consumo energetico finale della UE fino al 20 per cento nel 2020. Per l'Italia l'incremento finale, entro il 2020, dovrà essere non inferiore al 17 per cento. La legge 96 del 2010 (legge comunitaria 2009) delega il Governo al recepimento della predetta direttiva 2009/28/CE;
l'articolo 45 reca disposizioni in materia di destinazione delle risorse derivanti dalla risoluzione anticipata delle convenzioni CIP6 e di ritiro dei certificati verdi da parte del GSE, confermando l'obbligo di acquisto da parte del GSE dei certificati verdi invenduti e integrando le disposizioni in materia introdotte dal comma 149 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, con l'aggiunta del nuovo comma 149-bis che intende ridurre l'esborso a carico del GSE per l'acquisto dei certificati verdi;
il comma 149 stabilisce che a partire dal 2008 e fino al raggiungimento dell'obiettivo minimo della copertura del 25 per cento del consumo interno di energia elettrica con fonti rinnovabili, il GSE ritira, su richiesta del produttore, i certificati verdi, in scadenza nell'anno, eccedenti rispetto a quelli necessari per assolvere all'obbligo di immissione di una quota;
il ritiro fino ad oggi era effettuato ad un prezzo pari al prezzo medio riconosciuto ai certificati verdi registrato nell'anno precedente da parte del Gestore del mercato elettrico (GME) e trasmesso al GSE entro il 31 gennaio di ciascun anno;
la modifica in oggetto intende ridurre ad un massimo del 30 per cento rispetto a quello relativo alle competenze dell'anno 2010, l'importo complessivo derivante dal ritiro, da parte del GSE, dei certificati verdi a decorrere dalle competenze dell'anno 2011, prevedendo che almeno l'80 per cento di tale riduzione derivi dal contenimento della quantità di certificati verdi in eccesso,
impegna il Governo
a raggiungere l'obiettivo della riduzione del costo dell'energia per i consumatori e a conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni assegnati al Paese, nel rispetto dei principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009, valutando l'opportunità di prevedere in particolare un meccanismo di graduale incremento - su base annuale fino al 2020 - della quota d'obbligo ed un simmetrico decremento del valore di ritiro, e prevedendo altresì che il valore minimo sia comunque inferiore al prezzo previsto dal comma 148 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
9/3638/117. (Testo modificato nel corso della seduta) Albonetti.
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