ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03259/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 306 del 14/04/2010
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/04/2010


Stato iter:
14/04/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/04/2010
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/04/2010

ACCOLTO IL 14/04/2010

PARERE GOVERNO IL 14/04/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/04/2010

CONCLUSO IL 14/04/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3259/1
presentato da
ALDO DI BIAGIO
testo di
mercoledì 14 aprile 2010, seduta n.306

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame mira alla ratifica di un Accordo multilaterale tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, la Repubblica di Albania, la Bosnia Erzegovina, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Croazia, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Repubblica di Islanda, la Missione delle Nazioni Unite per l'amministrazione ad interim del Kosovo, la Repubblica di Montenegro, il Regno di Norvegia, la Romania e la Repubblica di Serbia, il cui obiettivo finale consiste nell'istituzione di uno Spazio aereo comune europeo, uniforme e integrato;
tale accordo mira in sostanza ad un maggiore coordinamento tra tutti i paesi coinvolti attraverso l'estensione ai paesi del Sud-Est europeo dell'acquis comunitario nei settori della sicurezza, del controllo e della gestione del traffico aereo e degli aeroporti, con particolare riferimento alla tutela dell'utenza, ai diritti del consumatore e alla tutela ambientale;
questo aspetto della tutela ambientale, prevista nell'accordo in esame, alla luce del coordinamento della gestione dello Spazio aereo comune, dovrebbe essere maggiormente valorizzato nell'ambito di una più efficace politica e normazione delle azioni di protezione civile comunitaria;
infatti l'Europa viene regolarmente colpita da gravi catastrofi naturali, quali inondazioni e incendi boschivi, o catastrofi tecnologiche. I tipi di disastri che i Paesi devono affrontare dipendono in una certa misura dalla loro collocazione geografica e dal clima. Per esempio molti Stati meridionali dell'Unione Europea sono soggetti a incendi boschivi e terremoti, mentre negli Stati settentrionali è maggiore la possibilità di catastrofi tecnologiche;
di conseguenza i vari Stati membri hanno sviluppato competenze specifiche di intervento in caso di calamità di settori diversi, per cui la cooperazione della protezione civile a livello comunitario diventa ancora più importante per lo scambio di esperienze professionali diverse e poco coordinate;
i governi dell'Unione Europea hanno concordato formalmente, già a partire dal 1985, di coordinare le strategie di protezione civile, arrivando poi all'approvazione di un vasto programma di azione e di coordinamento ancora da completare;
nei prossimi anni la protezione civile e il suo coordinamento a livello comunitario dovrà assumere un'importanza sempre maggiore in termini di efficienza e di prevenzione, ai fini di una maggiore sicurezza comunitaria,

impegna il Governo

ad avvalersi di tale patto di coordinamento dello Spazio aereo ai fini della promozione di ulteriori specifici accordi in materia di protezione civile a livello europeo e di un migliore coordinamento della task force da utilizzare per domare incendi o altre calamità naturali o tecnologiche tra gli Stati aderenti.
9/3259/1. (Testo modificato nel corso della seduta) Di Biagio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accordo di cooperazione

accordo multilaterale

programma d'azione

protezione civile

protezione del consumatore

qualificazione professionale

sicurezza dei trasporti

spazio aereo