ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03016/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 260 del 17/12/2009
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/12/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 17/12/2009
ROSSI LUCIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 17/12/2009


Stato iter:
17/12/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 17/12/2009
MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
PARERE GOVERNO 17/12/2009
LA RUSSA IGNAZIO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/12/2009

ACCOLTO IL 17/12/2009

PARERE GOVERNO IL 17/12/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/12/2009

CONCLUSO IL 17/12/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3016/13
presentato da
AUGUSTO DI STANISLAO
testo di
giovedì 17 dicembre 2009, seduta n.260

La Camera,
premesso che:
attualmente l'Italia è impegnata in 33 missioni in 21 paesi con l'impiego di oltre 9.000 militari, dati fortemente significativi che non possiamo trascurare e che necessitano di essere ricompresi in un provvedimento legislativo quadro organico e di grande respiro atteso e auspicato da tutto il personale militare;
questo nostro impegno nella partecipazione alle missioni per il mantenimento della pace, infatti, costituisce certamente un aspetto importante dell'azione internazionale del Paese, che ci consente da sempre di contraddistinguerci per la qualità del loro lavoro svolto sul campo anche in aree delicate e, quando è stato il caso, anche con significative responsabilità di comando;
l'Italia partecipa con un numero considerevole di uomini e mezzi alla missione ISAF (International Security Assistance Force), costituita a seguito della risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU 1386/2001, poi prorogata e estesa dalla risoluzione ONU 1510 del 13 ottobre 2003;
il Consiglio dell'Unione europea ha istituito, con l'azione comune 2007/369/PESC del 30 maggio 2007, una missione PESD denominata European Police Afghanistan (EUPOL Afghanistan) alla quale l'Italia partecipa con il compito di favorire lo sviluppo di una struttura di sicurezza afgana sostenibile ed efficace, in conformità agli standard internazionali;
è evidente che tutto ciò rende necessario poter garantire continuità e affidabilità al nostro impegno nelle aree di crisi come quelle in transizione, dal Libano all'Africa subsahariana, dall'Afghanistan ai Balcani, e quindi assicurare un adeguato, costante sostegno politico alle missioni internazionali e, soprattutto, risorse finanziarie certe, necessarie a mantenere operativa ed efficiente l'azione delle nostre Forze armate inviate all'estero, garantendo insieme il massimo della sicurezza ai nostri soldati;
il Fondo speciale missioni, che fino a qualche anno fa veniva regolarmente finanziato, a partire da quest'anno ha dovuto fare i conti, invece, con la precarietà, con la riduzione della stabilità e della certezza del finanziamento stesso trovandosi di volta in volta con diverse scadenze: semestrale, quadrimestrale e adesso addirittura bimestrale;
è evidente che la condizione di incertezza dello stanziamento non può certo incidere favorevolmente sulla credibilità italiana presso i partner internazionali già indebolita da una politica estera non particolarmente brillante e, allo stato, caratterizzata da marginalità dell'azione diplomatica internazionale,

impegna il Governo

a rafforzare la nostra azione diplomatica a livello internazionale anche, e soprattutto, assicurando sia la continuità sia la certezza di finanziamento del Fondo speciale per le missioni internazionali.
9/3016/13. Di Stanislao, Evangelisti, Luciano Rossi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

contingente militare all'estero

disponibilita' monetarie

esercito

mantenimento della pace

personale militare

relazioni diplomatiche