ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02897/031

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 249 del 18/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/11/2009


Stato iter:
18/11/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 18/11/2009
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON LE REGIONI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/11/2009
Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI
Resoconto VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO
 
PARERE GOVERNO 18/11/2009
Resoconto RONCHI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE EUROPEE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/11/2009

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 18/11/2009

PARERE GOVERNO IL 18/11/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/11/2009

CONCLUSO IL 18/11/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2897/31
presentato da
MARIO LOVELLI
testo di
mercoledì 18 novembre 2009, seduta n.249

La Camera,
premesso che:
l'articolo 2 del decreto-legge in esame, modificando l'articolo 37 del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 188, disciplina le modalità di funzionamento dell'ufficio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che svolge le funzioni di organismo di regolazione per l'accesso e l'utilizzo della infrastruttura ferroviaria e dei servizi connessi;
la Commissione europea, nella lettera di messa in mora inviata al Governo italiano il 26 giugno 2008, nell'ambito della procedura d'infrazione 2008/2097 avente ad oggetto alcune norme del decreto legislativo n.188 del 2003, aveva in particolare rilevato la violazione del principio dell'indipendenza delle funzioni essenziali fissato dalle direttive 91/440/CEE e 2001/14/CE inteso a garantire un accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture ferroviarie a tutte le imprese e a promuovere un mercato europeo dei trasporti competitivo;
in particolare la Commissione rilevava che il Ministero dei trasporti in veste di autorità di regolamentazione non è indipendente dalla società di gestione delle infrastrutture (RFI) che, insieme a Trenitalia, principale operatore sul mercato, è una società facente capo alla holding Ferrovie dello Stato spa, società di proprietà statale sotto la tutela del Ministero stesso. In tal modo veniva rilevato un conflitto di interessi fra i funzionari operanti nell'organismo di regolazione che devono garantire un trattamento non discriminatorio ai concorrenti dell'impresa ferroviaria statale;
appare opportuno disciplinare in modo compiuto la materia istituendo un organismo di regolazione effettivamente indipendente, sul piano organizzativo, giuridico, decisionale e della strategia finanziaria, dai gestori dell'infrastruttura, dagli organismi preposti alla determinazione dei diritti e da quelli preposti all'assegnazione, nonché dai richiedenti;
si rende necessario un intervento complessivo di riordino della materia, anche alla luce delle criticità registratesi anche di recente sulla rete ferroviaria nazionale (incidente di Viareggio), e in particolare della recente direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2009 con cui sono state disciplinate le modalità di utilizzo degli impianti e scali merci di RFI e della prossima entrata in attività di società ferroviarie private sulla rete Alta Velocità, oltre a quelle già operanti nel settore merci;
la scelta più rispondente a tale obiettivo consiste nell'istituzione di una Autorità amministrativa indipendente per la regolazione dei servizi e dell'uso delle infrastrutture di trasporto che abbia funzioni di controllo, anche economico, e che, oltre al settore ferroviario, estenda la sua attività ai settori aereo, marittimo e autostradale, quest'ultimo interessato anche dall'articolo 3-ter del provvedimento in esame;
a tal fine è già stata incardinata presso la IX Commissione Trasporti la proposta di legge A.C. 1057 che corrisponde in modo organico alle osservazioni della Commissione europea, in quanto realizza una piena indipendenza giuridica e finanziaria di questa nuova Authority le cui funzioni di regolazione sono completamente sganciate dalle competenze spettanti al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, soprattutto con riferimento alle funzioni di indirizzo politico, programmatico e di pianificazione;

impegna il Governo

ad adottare apposite iniziative normative, al fine di superare adeguatamente i rilievi della Commissione europea in materia di accesso all'infrastruttura ferroviaria e di apertura del mercato dei trasporti, promuovendo l'istituzione di una Autorità amministrativa indipendente per la regolazione e l'uso di tutte le infrastrutture di trasporto.
9/2897/31. Lovelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

impresa di trasporto

industria ferroviaria

infrastruttura dei trasporti

liberalizzazione del mercato

lotta contro la discriminazione

mercato

mercato del trasporto

rete ferroviaria

trasporto ferroviario