Legislatura: 16Seduta di annuncio: 249 del 18/11/2009
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/11/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009 ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/11/2009 Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON LE REGIONI)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/11/2009
ACCOLTO IL 18/11/2009
PARERE GOVERNO IL 18/11/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/11/2009
CONCLUSO IL 18/11/2009
La Camera,
premesso che:
l'articolo 15 del provvedimento in esame modifica la disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e, in particolare:
interviene sull'articolo 23-bis decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, escludendo la distribuzione di energia elettrica, il trasporto ferroviario regionale e la gestione delle farmacie comunali dalla disciplina di carattere generale sull'affidamento dei servizi pubblici locali;
prevede, quale ulteriore modalità ordinaria di affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, l'affidamento a società «miste», purché il socio privato venga selezionato attraverso procedure pubbliche e partecipi con non meno del 40 per cento;
introduce un silenzio assenso sul parere che l'Antitrust è chiamato a dare sulle ipotesi «straordinarie» di affidamento in house, per il quale non sono previste interruzioni in relazione ad eventuali attività interlocutorie;
detta direttamente il regime transitorio degli affidamenti non conformi, sopprimendo la previgente previsione che lo affidava ad un emanando regolamento governativo;
in sostanza, con la norma in esame, gli enti locali italiani, nella scelta della forma di gestione dei «servizi pubblici ambientali», dovranno ricorrere esclusivamente a società private selezionate mediante gara o all'affidamento a società pubblico/private, con la presenza del partner privato scelto con gara che abbia una quota di partecipazione non al di sotto del 40 per cento e i compiti operativi connessi con la gestione del servizio o a società quotate, gettando le premesse per quella che viene definita la «privatizzazione dell'acqua pubblica»;
al di là della discutibile scelta di intervenire nel settore dei servizi pubblici locali attraverso la decretazione d'urgenza preoccupa l'assenza di meccanismi di monitoraggio e regolazione che impediscano distorsioni o anomalie a danno dei consumatori,
impegna il Governo:
a considerare il potenziamento della funzione di regolazione volta al contenimento delle tariffe e alla effettiva promozione della concorrenza, anche valutando l'opportunità di istituire un'apposita Autorità di regolazione.
9/2897/23. (Testo modificato nel corso della seduta) Mariani, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Zamparutti.
EUROVOC :distribuzione d'energia
energia elettrica
ente locale
impresa privata
legislazione antitrust
prestazione di servizi
rete energetica
servizio
servizio pubblico
societa' privata
subappalto
trasporto d'energia
trasporto ferroviario