ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02897/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 249 del 18/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 18/11/2009


Stato iter:
18/11/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/11/2009
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON LE REGIONI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/11/2009
Resoconto SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 18/11/2009

PARERE GOVERNO IL 18/11/2009

DISCUSSIONE IL 18/11/2009

RESPINTO IL 18/11/2009

CONCLUSO IL 18/11/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2897/12
presentato da
DOMENICO SCILIPOTI
testo di
mercoledì 18 novembre 2009, seduta n.249

La Camera,
premesso che:
l'articolo 15 del decreto-legge in esame realizza, con necessità ed urgenza, una radicale riforma dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, che consente la privatizzazione tout court di tutti i servizi pubblici;
sono esclusi da tale previsione diversi settori, tra i quali la distribuzione di energia elettrica e del gas naturale, il trasporto ferroviario regionale, le farmacie comunali, ma l'acqua ed il servizio idrico, in assenza di riferimenti specifici o normative settoriali, ne risulterebbero assoggettati;
l'acqua è un bene non sostituibile, è un diritto, non è possibile identificare il bene acqua alla stregua di una merce, non è concepibile individuare un proprietario, a tal proposito essendo perfino l'attore pubblico, lo Stato, garante dell'interesse generale riguardo a quel bene indisponibile ed inalienabile;
nello statuto di diversi comuni è entrata la definizione del servizio idrico privo di rilevanza economica, la Corte dei conti ha stabilito il pieno titolo dei comuni a deliberare in merito alla rilevanza economica o meno di un servizio, la Regione Puglia ha avviato un percorso di trasformazione dell'acquedotto pugliese da Spa a soggetto di diritto pubblico;
pochi giorni fa, 40.000 cittadini hanno apposto la loro firma - in meno di una settimana - all'appello rivolto ai parlamentari di sospendere l'approvazione della riforma dei servizi pubblici per aprire un dibattito ampio e articolato, a partire della proposta di legge d'iniziativa popolare;
nel 2007, 406 mila cittadini hanno apposto la loro firma alla legge d'iniziativa popolare per la gestione pubblica e partecipata dell'acqua e la piena ripubblicizzazione del servizio idrico;
in Europa e nel mondo, la privatizzazione, dove era pur avvenuta, sta subendo fortissime battute d'arresto o, addirittura, è in atto una ripubblicizzazione, come nel caso del comune di Parigi;
a titolo esemplificativo: in Svizzera acqua e reti idriche sono monopolio di Stato non suscettibili di privatizzazione, in Belgio operano Spa in house, tutte in mano ai comuni; negli USA, la patria del liberismo e del mercato, rifiutano di privatizzare la gestione delle reti idriche locali, in mano ai municipi, in America Latina è in atto un comune sforzo di Bolivia, Uruguay, Ecuador e Cile - Paese, tra l'altro, in cui la privatizzazione dell'acqua è stata uno dei primi passi del Governo di Pinochet - che investe anche le Costituzioni, per proteggere e tutelare le proprietà ed i beni da ritenersi collettivi;
qualche mese fa, nell'Aula del Senato della Repubblica, il Governo ha accolto un ordine del giorno che escludeva, testualmente, la soggezione dei «servizi pubblici a carattere non commerciale e ad obiettivo sociale» alle regole del mercato e prevedeva, dunque, che questi non potevano essere «ricompresi tra i servizi di interesse economico»,

impegna il Governo

a valutare in maniera più approfondita le modalità di gestione dei servizi idrici, tenendo in considerazione la natura di bene pubblico dell'acqua e l'indubbio legame tra tale natura e la gestione da parte di società pubbliche delle risorse idriche, o comunque ad adottare ulteriori iniziative normative volte a lasciare la possibilità agli enti locali di scegliere liberamente la forma più appropriata di gestione dei propri servizi idrici, secondo la realtà territoriale locale.
9/2897/12. Scilipoti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione locale

cogestione

distribuzione d'energia

energia idraulica

gestione delle acque

gestione d'impresa

prestazione di servizi

privatizzazione

rete energetica

servizio

servizio pubblico

societa' per azioni

trasporto d'energia