ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02714/007

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 223 del 30/09/2009
Firmatari
Primo firmatario: MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 30/09/2009


Stato iter:
02/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/10/2009
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/09/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/10/2009

ACCOLTO IL 02/10/2009

PARERE GOVERNO IL 02/10/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/10/2009

CONCLUSO IL 02/10/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2714/7
presentato da
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO
testo di
mercoledì 30 settembre 2009, seduta n.223

La Camera,
premesso che:
al fine di incrementare le entrate, il provvedimento in esame amplia le possibilità di accesso alla riemersione ed alla regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero;
come per la riemersione dell'anno 2002 sarà possibile far rientrare non solo valori ma anche beni, tra cui le opere d'arte, con esclusione dei beni archeologici di origine italica, i quali, in base ad una legge del 1909, appartengono allo Stato salvo prova contraria;
dal 1998 è stata discussa a più riprese alla Camera una proposta, originariamente del centro sinistra, di riemersione e di censimento dei beni archeologici di origine italica antecedenti al 476 dopo Cristo in possesso di privati in Italia o di cittadini italiani all'estero;
dalla nutrita documentazione raccolta negli anni e che è a disposizione di quanti vogliano accedervi, risulta che la proposta è stata accolta con favore da studiosi, avvocati di settore, magistrati e persino dall'ex Comandante Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale, generale Conforti, che la considera necessaria per concentrare uomini e mezzi nella ricerca dei «tombaroli» e dei veri ladri d'arte;
è stato valutato che il procedimento di riemersione e censimento dei suddetti beni potrebbe produrre maggiori entrate superiori al miliardo di euro, avviando nel contempo quella banca dati informatizzata, prevista, originariamente sotto forma di schedario, dalla legislazione sui beni culturali del 1939 e mai attuata;

impegna il Governo

a valutare la possibilità di definire con la massima sollecitudine iniziative per la riemersione dei beni culturali precedenti al 476 d.C. in possesso di privati, al fine di reperire maggiori risorse per la finanza pubblica ed in particolare per l'esangue bilancio del Ministero per i beni e le attività culturali.
9/2714/7. Marinello.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

archeologia

base di dati

censimento

economia pubblica

finanze pubbliche

mercato finanziario

opera d'arte

politica culturale

protezione del patrimonio