Legislatura: 16Seduta di annuncio: 223 del 30/09/2009
Primo firmatario: MESSINA IGNAZIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 30/09/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 30/09/2009 Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI PARERE GOVERNO 02/10/2009 Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 02/10/2009 Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI PARERE GOVERNO 02/10/2009 Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 30/09/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/09/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/10/2009
INVITO AL RITIRO IL 02/10/2009
PARERE GOVERNO IL 02/10/2009
DISCUSSIONE IL 02/10/2009
NON ACCOLTO IL 02/10/2009
PARERE GOVERNO IL 02/10/2009
RESPINTO IL 02/10/2009
CONCLUSO IL 02/10/2009
La Camera,
premesso che:
nella riunione del gruppo dei Paesi facenti parte del G20, svoltasi a Londra nell'aprile del 2009 tra le intese raggiunte vi è stata quella della lotta ai paradisi fiscali;
in più occasioni il direttore dell'Agenzia delle entrate ha rilasciato interviste ai mezzi di informazione nelle quali ha, tra l'altro, dichiarato «abbiamo in questo momento 170.000 nominativi sotto indagine» e citando alcuni esempi: «abbiamo una lista di 500 nominativi circa sequestrati ad un avvocato svizzero recentemente arrestato alla procura di Milano, abbiamo una lista di conti presenti presso Ubs Italia che si presume abbiano qualche riferimento con Ubs Svizzera, abbiamo poi la lista già nota di detentori di capitali nel Liechtenstein»;
a proposito delle note vicende giudiziarie che riguardano l'eredità dell'avvocato Giovanni Agnelli e dell'eventuale costituzione all'estero da parte sua di rilevanti attività in possibile violazione delle norme fiscali italiane, lo stesso direttore così ha risposto a chi gli chiedeva se fosse possibile che la stretta sui paradisi fiscali prevista nel decreto-legge anticrisi varato dal Governo potesse investire anche la contesa eredità di Gianni Agnelli: «potrebbero rientrarci: non è da escludere, ma è da vedere» «al momento non c'è alcun procedimento in atto»;
successivamente in un'intervista al giornale radio 1 lo stesso direttore ha dichiarato che la famiglia Agnelli non potrà far ricorso allo scudo fiscale italiano contro le eventuali pretese del fisco sugli eventuali capitali in Svizzera perché «il procedimento è già aperto»,
impegna il Governo
a prendere, in sede applicativa, le opportune iniziative al fine di opporsi alla domanda di scudo fiscale da parte dei 170.000 nominativi sotto indagine.
9/2714/19. Messina.
EUROVOC :avvocato
eredita'
evasione fiscale
procedimento giudiziario
regolamentazione finanziaria
Svizzera