ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02468/048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 189 del 17/06/2009
Firmatari
Primo firmatario: PIFFARI SERGIO MICHELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/06/2009


Stato iter:
23/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2009
MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/06/2009
Resoconto PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO GOVERNO 23/06/2009
Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
PARERE GOVERNO 23/06/2009
Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 17/06/2009

PARERE GOVERNO IL 17/06/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/06/2009

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/06/2009

DISCUSSIONE IL 23/06/2009

ACCOLTO IL 23/06/2009

PARERE GOVERNO IL 23/06/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/06/2009

CONCLUSO IL 23/06/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2468/48
presentato da
SERGIO MICHELE PIFFARI
testo di
martedì 23 giugno 2009, seduta n.191

La Camera,
premesso che:
la prima stesura dell'articolo 11 del decreto legge al nostro esame prevedeva verifiche ed interventi per la riduzione del rischio sismico;
il dipartimento della Protezione civile era autorizzato ad avviare e realizzare in termini di somma urgenza un piano di verifiche speditive finalizzate alla realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio sismico di immobili, strutture e infrastrutture prioritariamente nelle aree dell'Appennino centrale contigue a quelle interessate dagli eventi sismici di cui al presente decreto;
la realizzazione delle predette verifiche avrebbe dovuto avere luogo in collaborazione con gli enti locali interessati ed essere realizzati anche attraverso tecnici dei medesimi enti e di ogni altra amministrazione od ente pubblico operante nei territori interessati;
il mancato avvio dei lavori di messa in sicurezza degli immobili pubblici entro sei mesi dagli esiti delle verifiche di cui sopra avrebbe determinato l'inutilizzabilità dell'immobile;
il piano era irrealistico, ancorché indispensabile ed urgente, perché addossava le spese relative alle regioni ed alle amministrazioni locali senza prevedere né fondi statali né l'esclusione di tali spese, da parte delle amministrazioni interessate, dal computo del piano di stabilità interno;
per la realizzazione degli interventi che si sarebbero resi necessari a seguito delle verifiche effettuate ai sensi del citato articolo 11 era concesso, ai soggetti privati, un credito d'imposta in misura pari al 55 per cento delle spese sostenute entro il 30 giugno 2011 ed effettivamente rimaste a carico dal contribuente e, comunque, fino ad un importo massimo del medesimo credito di imposta di 48.000 euro. Il credito d'imposta maturato in relazione agli interventi di cui sopra, sarebbe stato utilizzabile in cinque quote annuali costanti di pari importo;
per finanziare il programma di ristrutturazioni previsto, che riteniamo improcrastinabile e strategico, una vera e propria emergenza nazionale, si sarebbe dovuto dirottare a tale scopo le risorse già previste per altre opere pubbliche di minor urgenza;
in ogni caso, l'attuale testo dell'articolo 11 istituisce un Fondo per la prevenzione del rischio sismico, cui sono attribuiti 44 milioni di euro per l'anno 2010, 145,1 milioni per l'anno 2011, 195,6 milioni per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014, 145,1 milioni per l'anno 2015, e 44 milioni per l'anno 2016, senza precisare come queste risorse dovrebbero essere impiegate, e dunque, dando totale discrezionalità per il loro utilizzo al Governo ed al commissario straordinario,

impegna il Governo:

a valutare l'opportunità di impostare un piano di verifiche per stabilire un programma di interventi volti alla riduzione del rischio sismico di immobili ed infrastrutture dando la priorità alle aree ad alto rischio sismico e reperendo, sia pure in un'ottica pluriennale, le necessarie risorse;
ad indirizzare le risorse di cui all'articolo 11 del provvedimento al nostro esame alla concessione di un credito d'imposta a soggetti che ristrutturano nelle aree a maggior rischio i propri immobili in funzione antisismica.
9/2468/48. (Testo modificato nel corso della seduta) Piffari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Abruzzo

aiuto alla ristrutturazione

detrazione fiscale

prevenzione antisismica

sismologia