ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02468/036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 189 del 17/06/2009
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 17/06/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 17/06/2009
CATONE GIAMPIERO POPOLO DELLA LIBERTA' 17/06/2009
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 17/06/2009


Stato iter:
23/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2009
MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 17/06/2009

PARERE GOVERNO IL 17/06/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/06/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/06/2009

CONCLUSO IL 23/06/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2468/36
presentato da
PIETRO LAFFRANCO
testo di
martedì 23 giugno 2009, seduta n.191

La Camera,
premesso che:
l'articolo 13 del decreto-legge in discussione individua tra le fonti di finanziamento degli interventi i fondi dell'assistenza farmaceutica territoriale attraverso:
1) la riduzione del 12 per cento del prezzo dei medicinali equivalenti di cui all'articolo 7 della legge 405 del 2001;
2) una trattenuta dell'1,4 per cento a carico dei farmacisti sull'importo al lordo delle eventuali quote di partecipazione alla spesa a carico dell'assistito e delle trattenute convenzionali e di legge;
3) la rideterminazione delle quote di spettanza per i generici «puri» vale a dire per i medicinali equivalenti di cui all'articolo 7 della legge 405 del 2001 la riduzione del tetto di spesa farmaceutica per l'anno 2009 dello 0,4 per cento, passando quindi dal 14 per cento al 13,6 per cento del finanziamento cui concorre ordinariamente lo Stato;
rilevato che tale intervento riduce le risorse destinate all'assistenza territoriale che il piano sanitario nazionale e tutti i piani sanitari regionali si impegnano ad incrementare;
rilevato, altresì, che la spesa farmaceutica territoriale costituisce l'unica componente di spesa del servizio sanitario nazionale che presenta, anche grazie ai provvedimenti messi in campo in questi anni, una diminuzione reale a fronte invece di aumenti di tutte le altre voci di spesa, anche con percentuali a due cifre;
preso atto che la ragione sostanziale, per la quale, per provvedimenti di urgenza, il Governo e le regioni intervengono sulla spesa farmaceutica convenzionata è quella che tale spesa sia l'unica controllabile fra tutte quelle del servizio sanitario nazionale, e ciò grazie esclusivamente alla attività di reports mensili di Federfarma, mentre, dopo 17 anni di aziende sanitarie i dati della spesa di tutti le altre voci del servizio sanitario nazionale sono disponibili solo dopo anni e risultando, altresì, spesso, nebulosi e poco affidabili;
preso atto che correttamente la Camera dei deputati, a fronte anche di ripetute segnalazioni da parte di autorevoli organi dello Stato (Guardia di finanza, Ragioneria generale dello Stato) i quali indicavano da tempo in cifre di miliardi di euro gli effetti dei mancati o approssimativi controlli sostanziali sulla spesa nelle aziende sanitarie del servizio sanitario nazionale, ha istituito una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, la quale, tra l'altro, ha il compito di «indagare sui fenomeni di cattiva gestione o di gestione inefficiente delle risorse e dei fondi sanitari, negli ospedali, nei policlinici, nei distretti sanitari, nei consultori familiari e comunque in qualsiasi struttura sanitaria pubblica o privata, che determinino indebiti esborsi di denaro pubblico nel comparto sanitario»;
rilevato che in concomitanza con l'iter di approvazione del decreto-legge in discussione, sono occorsi due importanti fatti che rafforzano il ruolo delle farmacie territoriali quali co-protagoniste dell'assistenza sanitaria territoriale e segnatamente:
la legge recentemente approvata in via definitiva da questa Assemblea relativa a «Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile» la quale, all'articolo 11, prevede una delega al Governo in materia di nuovi servizi erogati: dalle farmacie nell'ambito del servizio sanitario per assicurare la partecipazione delle farmacie al servizio di assistenza domiciliare integrata, collaborare ai programmi di educazione sanitaria della popolazione, realizzare campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale e consentire la prenotazione in farmacia di visite ed esami specialistici;
la sentenza della Corte di giustizia europea che ha riconosciuto la farmacia quale parte del servizio sanitario, incardinato sulla tutela della salute e non pertanto assimilabile ad un esercizio commerciale;
ritenuto, infine, che il ruolo delle farmacie territoriali vada tutelato quale risorsa strategica del servizio sanitario nazionale, in quanto, come risulta anche da altre esperienze realizzate nell'ambito della Comunità europea, l'assistenza sanitaria territoriale organizzata anche con le farmacie, risulta più efficace, più gradita dall'utenza e meno onerosa per il Fondo sanitario nazionale,

impegna il Governo:

a ristabilire, dal 2010, il tetto del 14,0 per cento del fondo sanitario nazionale quale base per garantire la sostenibilità della rete territoriale delle farmacie in particolari quelle rurali;
a garantire l'attuazione in tempi rapidi all'articolo 11 della legge in corso di pubblicazione «Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile» relativo alla delega al Governo in materia di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, il quale, come è noto prevede un nuovo ruolo delle farmacie nel servizio sanitario nazionale, individuando altresì le risorse finanziarie concrete per l'attuazione di tali servizi;
a promuovere presso la Commissione di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi regionali, recentemente insediata, l'impegno ad esaminare, in via prioritaria, le cause dello sfondamento della spesa farmaceutica ospedaliera che per ammissione del coordinatore degli assessori regionali arriverebbe su scala nazionale all'80 per cento.
9/2468/36. Laffranco, Girlanda, Catone, Barani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

controllo di gestione

pianificazione nazionale

prestazione di servizi

servizio sanitario nazionale

spese farmaceutiche