ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02468/035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 189 del 17/06/2009
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009


Stato iter:
23/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/06/2009
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 17/06/2009
MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/06/2009

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 17/06/2009

PARERE GOVERNO IL 17/06/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/06/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/06/2009

CONCLUSO IL 23/06/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2468/35
presentato da
RITA BERNARDINI
testo di
martedì 23 giugno 2009, seduta n.191

La Camera,
premesso che:
la gestione della ricostruzione dell'Abruzzo affidata alla impostazione commissariale del Governo risulta sottratta ad una piena partecipazione degli enti e delle comunità locali ai processi decisionali il che rischia di tradursi in un pericoloso e generale distacco delle istituzione preposte alla ricostruzione dalla vita quotidiana dei cittadini;
al contempo non è dato conoscere quale elaborazione di idee e quali progetti davvero rilevanti stiano concependo gli enti locali per la ricostruzione;
occorre compensare tale impostazione con un'iniziativa davvero strutturale che - recuperando in pieno il fondamento della democrazia liberale, il «conoscere per deliberare» - renda l'operato delle autorità preposte alla ricostruzione conoscibile e valutabile, assicurando la massima trasparenza, controllo e possibilità di partecipazione ai cittadini;
i metodi a cui si ispirerà la ricostruzione fisica delle zone terremotate condizioneranno anche quella sociale in una realtà in cui il terremoto in Abruzzo non ha colpito solo degli immobili e degli edifici presenti su un territorio più o meno ampio ma una città nel suo complesso distruggendo non solo abitazioni, uffici, fabbriche ma il sistema di relazioni più o meno denso che dentro quel contesto, pur debole, ha funzionato negli anni dando vita a quel che gli analisti chiamano capitale sociale;
oggi, grazie alla rivoluzione digitale e a Internet, è tecnicamente possibile instaurare un rapporto diretto con i cittadini, a tutti i livelli istituzionali. La realizzazione di tutto ciò non ha bisogno necessariamente di modifiche normative né di ulteriori spese a carico dell'erario;
è proprio in questa direzione che và la proposta radicale di istituire un'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati: uno strumento democratico che pone il candidato, l'eletto o il nominato sotto la lente del cittadino, in modo che questi possa conoscere il suo operato e monitorare le sue scelte;
se l'anagrafe degli eletti e dei nominati fosse già stata introdotta ad ogni livello istituzionale, probabilmente avremmo da tempo sanato alcune delle ferite inferte alla democrazia e evitato illegalità ad ogni livello in molte regioni e città del Paese,

impegna il Governo:

a intervenire perché sia data piena attuazione, anche attraverso lo strumento dell'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, a quanto già il T.U.E.L. approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce sia all'articolo 6 sulle forme della partecipazione popolare e dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, sia all'articolo 10 sul «Diritto di accesso e di informazione» dei cittadini a tutti gli atti dell'amministrazione comunale e provinciale e, in generale, alle informazioni di cui è in possesso l'amministrazione in modo che le spese e i finanziamenti legati alla ricostruzione dell'Abruzzo siano rendicontate e rese pubbliche in Internet, cominciando proprio dalla gestione della Protezione civile fino alla fine della ricostruzione;

a valutare lo stanziamento di più o meno fondi agli enti locali anche in base ai criteri di trasparenza, pubblicità e possibilità di accesso e controllo dei cittadini dell'attività degli enti stessi oltre che dell'operato degli eletti in quegli enti e dei nominati da essi.
9/2468/35. Bernardini, Zamparutti, Mecacci, Maurizio Turco, Farina Coscioni, Beltrandi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2000 0267

EUROVOC :

Abruzzo

democrazia

diritto all'informazione

ente locale

zona sinistrata