Legislatura: 16Seduta di annuncio: 141 del 26/02/2009
Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 26/02/2009 Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) INTERVENTO PARLAMENTARE 26/02/2009 Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
NON ACCOLTO IL 26/02/2009
PARERE GOVERNO IL 26/02/2009
DISCUSSIONE IL 26/02/2009
RESPINTO IL 26/02/2009
CONCLUSO IL 26/02/2009
La Camera,
premesso che:
il riordino dei servizi idrici è stato avviato con la legge n. 36 del 1994 (cosiddetta legge Galli ), in base alla quale è stata stabilita una netta separazione dei ruoli tra l'attività di indirizzo e controllo e quella più propriamente gestionale. Al fine di superare l'esistente frammentazione gestionale e ridurre gli elevati livelli di inefficienza degli assetti produttivi ed infrastrutturali, è stata prevista la costituzione degli ATO, ambiti territoriali ottimali (ossia bacini di utenza di dimensioni tali da coprire i costi di gestione e gli investimenti necessari, remunerando il capitale investito);
la riforma della gestione del servizio idrico predisposta dalla cosiddetta legge Galli, e recepita poi dal decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 riguardante norme in materia ambientale, sebbene abbia introdotto principi e nozioni operative imprescindibili, quali ad esempio l'acqua come bene pubblico, il risparmio idrico e il servizio integrato, ha posto nuovi problemi che non possono essere ignorati;
la riorganizzazione in una gestione unitaria non ha costituito uno snellimento e una semplificazione del sistema istituzionale in quanto la titolarità di gestione del servizio idrico è stata tolta ai comuni per concederla ad ulteriori soggetti istituzionali costituiti allo scopo, i cosiddetti ATO;
ci sono stati effetti concreti della riforma quali i numerosi casi in tutta Italia di un peggioramento del servizio e di aumenti di bollette spesso si notano forti oscillazioni delle tariffe all'interno delle stesse aree geografiche;
una ricerca dell'associazione a tutela dei consumatori mostra rincari da record per un servizio non sempre all'altezza del prezzo pagato. I dati elaborati dall'Osservatorio « prezzi e tariffe» hanno preso in esame per tutti i capoluoghi di provincia, il servizio idrico integrato. In media, le regioni del Nord forniscono servizi a prezzi più bassi, le regioni del Centro sono più costose, mentre il Sud spreca molte risorse;
la grave situazione delle reti di distribuzione dell'acqua ha raggiunto livelli sproporzionati in alcuni ambiti territoriali ottimali (ATO), istituiti dalla legge n. 36 del 1994 per garantire l'efficiente distribuzione, gestione e depurazione delle acque per scopi civili, dove le perdite sono superiori al 55 per cento,
impegna il Governo
ad attuare le opportune iniziative legislative al fine di prevedere che la gestione del servizio idrico venga affidata alle regioni.
9/2206/60. Borghesi.
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 1994 0036
EUROVOC :distribuzione idrica
gestione delle acque
prestazione di servizi
prezzo
protezione del consumatore
regione
ribasso dei prezzi
societa' di servizi