ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02206/025

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 141 del 26/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 26/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 26/02/2009
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 26/02/2009
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 26/02/2009
MACCANTI ELENA LEGA NORD PADANIA 26/02/2009


Stato iter:
26/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/02/2009
Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/02/2009

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 26/02/2009

PARERE GOVERNO IL 26/02/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/02/2009

CONCLUSO IL 26/02/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2206/25
presentato da
GIANLUCA PINI
testo di
giovedì 26 febbraio 2009, seduta n.141

La Camera,
premesso che:
la sentenza n. 335 del 2008 della Corte Costituzionale del 12 febbraio 2009 è intervenuta sul tema dei rimborsi relativi ai canoni di depurazione;
le conseguenze indotte dalla sentenza della Corte costituzionale n. 335 del 2008 rappresentano un principio condiviso da tutti: non si può pretendere la corresponsione di una tariffa per un servizio che non viene reso. È stata questa la sentenza della Corte in ordine ai ricorsi presentati, con riguardo ai servizi di depurazione connessi al più complesso servizio idrico, nei casi in cui i piani d'ambito e i gestori non siano in grado di fornire il servizio;
nel corso dell'esame del provvedimento al Senato si è convenuto sul principio ed è stato formulata una norma interpretativa del concetto di servizio di depurazione che ricomprende anche i costi dell'apprestamento delle infrastrutture necessarie a rendere il servizio, quindi la progettualità e gli investimenti relativi agli impianti di depurazione, con la giustificazione che la legittima attesa dei cittadini al rimborso non verrà assolutamente negata; anzi, sarà confermata, ad eccezione delle quote di tariffa che afferiscono all'intero concetto di servizio di depurazione;
è previsto che il Ministero precisi con decreto quali sono le voci che incidono su questo punto, tenendo presente che, comunque, tutti coloro che non sono allacciati al servizio di depurazione, perché non previsto dal piano (non per un'inefficienza del gestore, ma perché non sono previsti allacciamenti delle loro zone e delle loro utenze al servizio di depurazione), dovranno comunque corrispondere un contributo. Viene sì espresso il principio che essi debbono procedere ad affrontare spese dirette, ma è imputato agli utenti anche il fatto che, non essendo immessi nelle reti di depurazione, debbano corrispondere un contributo chiamato in gergo «costo ambientale»;
la sintesi della norma prevede che quanto pagato in fattura in questi anni, indicato come tariffa di depurazione, non si riferiva al solo servizio di depurazione ma era da intendere come la somma delle voci relative alla progettazione, realizzazione e completamento degli impianti di depurazione oltre al servizio, vero e proprio, di depurazione delle acque;
le Autorità d'ambito avranno 120 giorni dall'entrata in vigore di questa legge, per farci sapere quanto, delle somme versate negli ultimi dieci anni come tariffa del servizio di depurazione, era da attribuire alla progettazione dell'impianto, quanto abbiamo pagato per la sua realizzazione e il suo completamento e quanto, ingiustamente, abbiamo versato per il servizio di depurazione. Quest'ultimo, la quota di tariffa non dovuta riferita all'esercizio del servizio di depurazione, ci sarà restituito, anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1o ottobre 2009,

impegna il Governo

a vigilare sull'osservanza del principio di cui alla sentenza n. 335 del 2008 della Corte costituzionale, al fine di ottenere una congrua ed equa quantificazione di quanto non dovuto.
9/2206/25.(Testo modificato nel corso della seduta) Pini, Togni, Fava, Dal Lago, Maccanti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

distribuzione idrica

pagamento

rimborso

trattamento dell'acqua