Legislatura: 16Seduta di annuncio: 136 del 19/02/2009
Primo firmatario: BOCCI GIANPIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009 ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 19/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 19/02/2009 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 19/02/2009
PARERE GOVERNO IL 19/02/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/02/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/02/2009
CONCLUSO IL 24/02/2009
La Camera,
premesso che:
l'attuale congiuntura di crisi economica globale necessita di interventi incisivi a sostegno delle imprese e a tutela dell'occupazione;
il comparto delle energie alternative viene percepito a livello mondiale come il grimaldello per uscire dalla crisi, per l'alto contenuto tecnologico che lo caratterizza e per gli effetti positivi che l'efficienza energetica può innescare sia in termini di occupazione che di risparmio di risorse;
l'assunzione di politiche ambientali ed in particolare energetiche in linea con gli obiettivi del protocollo di Kyoto e con le politiche dell'Unione Europea rappresenta una necessità ineludibile, sia nella prospettiva globale di tutela dell'ecosistema del pianeta e di contrasto ai mutamenti climatici, sia nella dimensione nazionale di una politica innovativa della ricerca scientifica, di produzioni competitive ad alto valore aggiunto e di promozione sul territorio, tra i cittadini e gli attori sociali ed economici, dei prodotti e delle tecnologie più avanzate nel campo dell'efficienza e del risparmio energetico;
gli ultimi dati, resi noti da una ricerca di Nomisma Energia, ci dicono che le aziende italiane operanti nei settori dell'energia eolica, fotovoltaica e delle biomasse hanno raggiunto nel 2008 un giro d'affari di 5,2 miliardi di euro, con un incremento del 44 per cento rispetto al 2007. L'occupazione che ruota intorno al settore ammonta a circa 60.000 addetti, e le associazioni di settore prevedono la creazione di 100.000 nuovi posti di lavoro in 10 anni;
il rinvio di un anno (cioè al 1o gennaio 2010), contenuto nell'articolo 29, comma 1-octies del provvedimento in discussione, della norma che vincola il rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, comporterà inevitabilmente dei danni economici e occupazionali alle aziende del settore;
risulterebbe incomprensibile ai cittadini e al mondo delle imprese una politica che penalizza un settore in crescita, tanto più in un periodo di crisi,
impegna il Governo
a predisporre con urgenza un piano di riconversione energetica degli edifici pubblici nazionali e locali, compresi gli edifici scolastici, i musei, i tribunali e quanto altro ricada nella proprietà pubblica, anche attraverso il ricorso agli strumenti dello sponsor e del project financing, assimilando tale intervento a quelli individuati come infrastrutture strategiche nazionali.
9/2198/41.Bocci, Mariani, Realacci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Viola, Zamparutti.
EUROVOC :creazione di posti di lavoro
politica ambientale
politica comunitaria
politica energetica
produzione d'energia
protezione dell'ambiente
risorse rinnovabili