ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02198/034

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 136 del 19/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 19/02/2009


Stato iter:
24/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/02/2009
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/02/2009
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 19/02/2009

PARERE GOVERNO IL 19/02/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/02/2009

DISCUSSIONE IL 24/02/2009

RESPINTO IL 24/02/2009

CONCLUSO IL 24/02/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2198/34
presentato da
FABIO EVANGELISTI
testo di
martedì 24 febbraio 2009, seduta n.139

La Camera,
premesso che:
nel provvedimento in esame, all'articolo 41-bis, si propongono misure specifiche nel settore del sostegno pubblico all'editoria;
tali misure producono in primo luogo un allargamento della platea dei beneficiari dei contributi pubblici, aumentando i soggetti per i quali non è richiesto il requisito della rappresentanza parlamentare per ottenere i contribuiti, questo è infatti il senso della modifica al riferimento legislativo presente nel comma, non più l'articolo 3, comma 10 della legge 7 agosto 1990, n. 250, ma invece il comma 2 dell'articolo 153 della legge 23 dicembre 2000, n. 388; di quanto ci fosse bisogno di allargare la platea dei beneficiari dei contributi pubblici sarebbe probabilmente stato utile discutere, quanto sia corretto farlo in un provvedimento come quello in esame, cioè in un decreto-legge recante proroghe, dovrebbe essere ancora di più oggetto di riflessione;
altrettanto necessario appare una attenta riflessione sulle ragioni che hanno portato a proporre, sempre nell'articolo 41-bis del decreto-legge in esame, la possibilità di estendere alle società fiduciarie la partecipazione di controllo delle società editrici, quando invece attualmente la legge lo impedisce esplicitamente;
nel nostro Paese esiste la necessità democratica di mantenere un adeguato pluralismo dell'informazione, ne siamo consapevoli e convinti, esistono posizioni dominanti che producono effetti di evidente conflitto di interessi e che agiscono in maniera tale da ridurre gli spazi di libertà nel nostro Paese, tale distorsione è particolarmente evidente proprio nel settore dell'informazione;
esiste dunque la necessità di garantire effettiva libertà e pluralità del sistema informativo italiano, tale principio non giustifica però, ed anzi ci impone l'obbligo di combattere, ogni forma di spreco di denaro pubblico, non è accettabile che la difesa del principio di libertà di stampa e di opinione legittimi la creazione di iniziative editoriali strumentali, create al solo scopo di ottenere finanziamenti pubblici e poi di fatto inesistenti sul mercato editoriale, non possiamo rischiare di finanziare con denaro pubblico giornali e testate virtuali, quando non del tutto finte;
quanto questo rischio sia reale lo dimostra la proposta avanzata dal Governo nel decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, di ridurre il finanziamento pubblico ai giornali politici, ma di fronte ad un panorama normativo complesso e frastagliato con una serie di disomogeneità evidenti esiste la necessità di intervenire in maniera limpida e coerente, soprattutto trasparente; bisogna intervenire per riordinare l'intero settore ed evitare lo spreco di denaro pubblico. È necessario farlo anche per rispetto a quelle testate e giornali veri costruiti sul lavoro di professionisti che non possono continuare ad essere affiancati e confusi in una platea indistinta popolata di testate e giornali virtuali di cui quasi nessuno conosce l'esistenza,

impegna il Governo

ad intervenire al più presto affinché l'intero settore dei finanziamenti pubblici all'editoria venga disciplinato in maniera organica, non attraverso regolamenti, ma con una legge quadro di riordino dell'intero settore, facendo in modo dunque che il confronto su questo tema si svolga in Parlamento.
9/2198/34.Evangelisti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

contributo sociale

editoria

finanziamento pubblico

legge quadro

liberta' di stampa

posizione dominante

protezione delle liberta'

spesa pubblica