ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02198/023

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 136 del 19/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: PIFFARI SERGIO MICHELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 19/02/2009


Stato iter:
24/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/02/2009
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 19/02/2009

PARERE GOVERNO IL 19/02/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/02/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/02/2009

CONCLUSO IL 24/02/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2198/23
presentato da
SERGIO MICHELE PIFFARI
testo di
martedì 24 febbraio 2009, seduta n.139

La Camera
premesso che:
il comma 1-octies dell'articolo 29 del decreto-legge in esame, riguarda il rilascio del permesso di costruire subordinato all'obbligo dell'installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, così come previsto dal comma 289, articolo 1, della legge finanziaria per il 2008;
il comma 289 dell'articolo 1 della legge n. 244 del 2007 (finanziaria 2008), sostituendo integralmente il comma 1-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (testo unico in materia edilizia), aveva disposto infatti che, dal 1o gennaio 2009, i regolamenti edilizi comunali dovevano vincolare, per gli edifici di nuova costruzione, il rilascio del permesso di costruire all'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, e 5 kW per i fabbricati industriali di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati;
il suddetto comma 1-octies in esame, differisce al 1o gennaio 2010 la scadenza prevista al 1o gennaio 2009, entro la quale i regolamenti edilizi comunali avrebbero quindi dovuto subordinare il permesso a costruire all'installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili;
la Commissione dell'Unione europea ha confermato che l'uso dell'energia nell'edilizia residenziale e commerciale rappresenta la quota principale del consumo finale totale di energia e delle emissioni di CO2 dell'UE, con una percentuale pari a circa il 40 per cento. L'ampio margine di risparmio energetico da sfruttare in tale settore potrebbe consentire all'UE, sempre secondo la Commissione, di ridurre dell'11 per cento il consumo finale di energia entro il 2020;
inoltre la Commissione ha presentato, in questo contesto, la comunicazione «Efficienza energetica: conseguire l'obiettivo del 20 per cento» (COM(2008)772), con la quale definisce la strategia per conseguire l'obiettivo del 20 per cento di risparmio energetico entro il 2020,

impegna il Governo

a perseguire gli obiettivi posti dalla Unione europea relativamente alla riduzione del 20 per cento di risparmio energetico entro il 2020, anche alla luce del ruolo di primo piano che il settore dell'edilizia può svolgere nel raggiungimento dei suddetti obiettivi energetici, di incremento dell'efficienza e del risparmio energetico, anche e soprattutto attraverso l'incremento delle fonti di energia alternativa;
a non disporre - alla luce anche dell'importanza della norma oggetto di proroga - ulteriori differimenti del termine entro il quale i regolamenti edilizi comunali dovranno vincolare il rilascio del permesso di costruzione di nuovi edifici all'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
9/2198/23.Piffari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Commissione CE

energia elettrica

energia rinnovabile

industria edile

industria elettrica

inquinamento atmosferico

politica comunitaria dell'ambiente

politica energetica

produzione d'energia

risorse rinnovabili

risparmio energetico