Legislatura: 16Seduta di annuncio: 151 del 24/03/2009
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/03/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009 FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009 ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009 LUCA' MIMMO PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009 MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009 ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009 BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/03/2009 CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA) INTERVENTO PARLAMENTARE 24/03/2009 Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 24/03/2009 Resoconto CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
ACCOLTO IL 24/03/2009
PARERE GOVERNO IL 24/03/2009
DISCUSSIONE IL 24/03/2009
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/03/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2009
CONCLUSO IL 24/03/2009
La Camera,
premesso che:
il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato in data 29/07/2008 il documento per l'avvio del processo di individuazione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'articolo 116 comma terzo, Costituzione;
sulla base degli indirizzi del Consiglio regionale e dopo aver acquisito il parere favorevole della Conferenza permanente regioni-autonomie locali in data 12/09/2008, il documento è stato approvato con deliberazione della giunta (DGR 1-9588 del 15/09/2008, Attuazione dell'articolo 116, terzo comma della Costituzione per il riconoscimento di un'autonomia differenziata della regione Piemonte) ed è al momento attuale all'attenzione della Conferenza Stato/regioni;
la regione Piemonte, in quanto territorio caratterizzato da un articolato sistema delle autonomie locali in grado di affrontare un percorso di autonomia e responsabilità condivise, nel pieno rispetto dei princìpi di sussidiarietà verticale e orizzontale, ha individuato nel documento alcune specifiche materie per cui avviare l'iter per la formazione di un'intesa con lo Stato:
Beni paesaggistici e culturali: si richiede il riconoscimento in capo alla regione della potestà legislativa relativa alla gestione e valorizzazione dei beni culturali appartenenti allo Stato, al fine di garantire una politica unitaria, coordinata e indifferenziata su tutti i beni presenti sul territorio regionale, indipendentemente dall'appartenenza del bene stesso;
Infrastrutture: nel ribadire la necessità di un coinvolgimento della regione sia nelle scelte di programmazione, sia nelle fasi di progettazione e realizzazione degli interventi sulle grandi reti di trasporto, si richiede il trasferimento in capo alla regione delle competenze relativamente a reti stradali nazionali comprese nel territorio regionale, alle infrastrutture ferroviarie, agli aeroporti di interesse regionale e locale;
Università e ricerca scientifica: la correlazione tra mondo universitario, della ricerca e settori produttivi è un fattore di sviluppo del territorio; la regione richiede perciò il trasferimento delle funzioni statali sulla ricerca fondamentale connessa alla competitività delle imprese;
Ambiente: si richiede il riconoscimento in capo alla regione del diritto di risarcimento del danno ambientale; l'azione di risarcimento si intende finalizzata al recupero economico dei danni ambientali o al ripristino originario della risorsa ambientale danneggiata;
Organizzazione sanitaria: si richiede il riconoscimento dell'autonomia regionale in materia di organizzazione sanitaria e governance del sistema;
Previdenza complementare e integrativa limitatamente agli interventi relativi alle non autosufficienze: si richiede di garantire alla regione la facoltà di promuovere forme di previdenza integrativa su base regionale, per la costituzione di un fondo assicurativo rivolto alla popolazione piemontese, da destinare al finanziamento d'interventi relativi alle non autosufficienze secondo princìpi, modalità e criteri da definire con atti regolamentari regionali nel rispetto della normativa nazionale in materia.
impegna il Governo
a dare prontamente seguito alla trattativa per il raggiungimento di un'intesa con la regione Piemonte, al fine di riconoscere un'autonomia differenziata nelle materie indicate in premessa nel rispetto dell'articolo 13-bis del disegno di legge delega in esame secondo cui «Con la legge con cui si attribuiscono, ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, forme e condizioni particolari di autonomia ad una o più regioni si provvede altresì all'assegnazione delle necessarie risorse finanziarie, in conformità all'articolo 119 della Costituzione e ai principi della presente legge».
9/2105/38. Lovelli, Boccuzzi, Fiorio, Esposito, Damiano, Lucà, Giorgio Merlo, Rossomando, Bobba.
GEO-POLITICO:PIEMONTE
EUROVOC :autonomia
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