Legislatura: 16Seduta di annuncio: 118 del 21/01/2009
Primo firmatario: MARAN ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2009 CORSINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2009 PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2009 NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2009 BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2009 STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 21/01/2009 MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
ACCOLTO IL 21/01/2009
PARERE GOVERNO IL 21/01/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 21/01/2009
CONCLUSO IL 21/01/2009
La Camera,
premesso che:
il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione Italia-Libia costituisce per molti versi il punto di arrivo di una lunga vicenda politica che ha visto impegnati diversi governi del Paese, attraverso la normalizzazione delle relazioni bilaterali e l'intensificazione dei rapporti politici ed economici;
la ragione politica di tale Trattato risiede soprattutto nella possibilità di contribuire a una maggiore stabilizzazione dell'area mediterranea e al rigetto della forza come strumento di risoluzione delle controversie internazionali;
oltre agli impegni alla pacifica risoluzione delle controversie tra i due Stati nazionali, il rispetto della sovranità e del principio di non ingerenza nelle questioni interne, l'articolo 4, comma 2, del Trattato con la Libia prevede anche che «nel rispetto dei principi di legalità internazionale, l'Italia non userà né permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia»;
il Governo ha chiarito a mezzo di dichiarazioni stampa che in ogni caso il riferimento preminente alla legalità internazionale esclude ogni interpretazione che volesse considerare incompatibile l'articolo 4, comma 2, del presente Trattato con il Trattato istitutivo della NATO, in particolare con le previsioni degli articoli 5 e 8;
l'alleanza NATO, il cui carattere difensivo è sottolineato dal richiamo all'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, mantiene carattere prioritario per l'Italia,
impegna il Governo
a garantire in ogni caso il rispetto del Trattato istitutivo della NATO e degli obblighi internazionali conseguenti assunti nei confronti degli altri Paesi membri dell'Alleanza atlantica.
9/2041/5. Maran, Tempestini, Corsini, Porta, Narducci, Barbi, Strizzolo.
EUROVOC :Carta delle Nazioni Unite
comunicato stampa
legalita'
Libia
NATO
regione mediterranea CE
relazioni bilaterali
risoluzione