Legislatura: 16Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Primo firmatario: ROTA IVAN
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 14/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/01/2009 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
NON ACCOLTO IL 14/01/2009
PARERE GOVERNO IL 14/01/2009
RESPINTO IL 14/01/2009
CONCLUSO IL 14/01/2009
La Camera,
premesso che:
secondo il rapporto di Cittadinanza attiva dal titolo «Sicurezza, qualità e comfort a scuola», pubblicato su diversi organi di stampa, la scuola italiana, dal punto di vista della sicurezza delle strutture e degli impianti dei nostri edifici scolastici raggiunge risultati sconfortanti;
nelle scuole italiane avvengono oltre 100 mila infortuni all'anno, mentre si è registrato un incremento del 20 per cento negli ultimi otto anni;
tre edifici su quattro sono fuori norma, un edificio su due è sprovvisto di certificato d'agibilità statica. Più di un terzo non è fornito di impianti elettrici a norma. Mancano le agibilità sanitarie, i certificati di prevenzione degli incendi, le misure di evacuazione in caso di pericolo. Le strutture sono vecchie e inadeguate. Una scuola su dieci è addirittura collocata in una costruzione edificata per altra destinazione d'uso. La metà ha ben oltre quaranta anni. Quasi nessuna riceve i finanziamenti per la necessaria manutenzione;
l'articolo 18 del decreto-legge in esame, prevede, in considerazione della eccezionale crisi economica internazionale e della conseguente necessità della riprogrammazione nell'utilizzo delle risorse disponibili, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, di assegnare una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate, al Fondo infrastrutture anche per la messa in sicurezza degli edifici scolastici;
tali risorse, oltre che eventuali, risultano comunque insufficienti per colmare la carenza di controllo e investimenti per la messa in sicurezza delle nostre scuole, interventi che richiedono, secondo il Sottosegretario alla protezione civile, almeno 13 miliardi di euro di investimenti;
vengono esclusi per due anni dal Patto di stabilità interno solo gli investimenti per le infrastrutture della Capitale (all'articolo 18 del provvedimento al nostro esame): secondo la norma approvata, alla gestione ordinaria del comune si applicheranno le disposizioni previste per gli enti di nuova istituzione nell'anno 2008, vale a dire l'obbligo di applicare il patto di stabilità interno soltanto a partire dal 2011 per quanto concerne gli investimenti,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di incrementare gli interventi di immediata messa in sicurezza degli edifici scolastici, anche costituendo un fondo rotativo presso la Cassa depositi e prestiti per investimenti, ad interessi ridotti o a tasso zero, degli enti locali finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, escludendo altresì tali investimenti dal calcolo ai fini dei saldi utili per il rispetto del Patto di stabilità interno per tutti gli enti locali.
9/1972/67. Rota, Di Giuseppe.
EUROVOC :ambiente scolastico
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