Legislatura: 16Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Primo firmatario: GIAMMANCO GABRIELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 DI BIAGIO ALDO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 DELLA VEDOVA BENEDETTO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 DE GIROLAMO NUNZIA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 CECCACCI RUBINO FIORELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 FALLICA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 GRANATA BENEDETTO FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 ROSSI MARIAROSARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009 NIZZI SETTIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/01/2009 Resoconto GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' PARERE GOVERNO 14/01/2009 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 14/01/2009
ACCOLTO IL 14/01/2009
PARERE GOVERNO IL 14/01/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/01/2009
CONCLUSO IL 14/01/2009
La Camera,
premesso che:
esiste l'esigenza attuale di far fronte alle difficoltà economiche in cui versano le famiglie, al fine di sostenere il reddito anche mediante ulteriori detrazioni fiscali;
la presenza degli animali domestici nelle famiglie ha assunto sempre più nel corso degli ultimi anni un alto valore educativo, di compagnia e di affezione, tanto che, nel 2003, il Ministero della salute ha inteso avviare accordi con le regioni e le provincie autonome di Trento e di Bolzano, in materia di «tutela del benessere degli animali» istituendo anche il Centro di referenza nazionale per il benessere animale presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna;
la Dichiarazione universale dei diritti dell'animale proclamata il 15 ottobre 1978 nella sede dell'UNESCO a Parigi, pur non avendo incidenza sul piano giuridico-legislativo, assume un'importanza fondamentale in quanto l'aver avvertito la necessità di confrontarsi su questo argomento rappresenta, per ogni persona e Paese, un'ulteriore conquista di civiltà;
l'utilizzo di animali da compagnia, inoltre, sta assumendo una notevole rilevanza ai fini della terapie assistite dagli animali (cosiddetta pet therapy) che sono state riconosciute come «cura ufficiale» dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2003. Tale decreto ha sancito per la prima volta nella storia del nostro Paese il ruolo che un animale può avere nella vita affettiva di una persona (fonte: rapporti ISTISAN 07/35) e che anche in conseguenza di ciò molte strutture del Servizio sanitario nazionale hanno avviato programmi di assistenza e ricerca nel campo delle terapie assistite dagli animali, dotandosi di apposite strutture ove operano team interdisciplinari composti da numerose figure professionali che interagiscono sul campo ciascuna con il proprio specifico ruolo ma in modo complementare, dove le figure del veterinario e dell'etologo assumono un ruolo fondamentale che non può non influenzare positivamente l'esercizio della professione e dunque il diffondersi di una maggiore consapevolezza del ruolo degli animali da compagnia;
i trattamenti clinico-terapeutici con i cani per disabili e con le tecniche della cosiddetta pet therapy, hanno certamente indotto e rafforzato nell'opinione pubblica una maggiore consapevolezza del ruolo che l'animale domestico può rivestire all'interno del nucleo familiare, tanto che secondo alcune stime condotte dall'Eurispes e da altri Istituti di ricerca, nel nostro Paese ci sarebbero almeno 44 milioni di animali domestici, con una netta prevalenza di gatti, cani, pesci da acquario e canarini, con i conseguenti costi di mantenimento e cura per i proprietari, sempre secondo le ricerche condotte, che ammontano a 1.601 milioni di euro per le sole cure veterinarie e a 456 milioni di euro per i medicinali e a 103 milioni per altri servizi tra i quali l'affidamento degli animali da compagnia a strutture ricettive e di addestramento;
il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il testo unico delle imposte sui redditi dispone, all'articolo 15, comma 1, lettera c-bis) una detrazione di imposta in fase di dichiarazione annuale nel limite massimo di euro 387,34 e per la parte eccedente l'importo di euro 129,11, per le spese veterinarie, se sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva; detto limite massimo appare oggi inadatto a perseguire quei fini di sostegno al reddito e potrebbe configurare un disincentivo all'adozione o all'acquisto di un animale da detenere a scopo di compagnia, o peggio costituire l'alibi per reati penali come l'abbandono e il maltrattamento, con il conseguente intervento delle apposite strutture pubbliche del SSN di veterinaria e/o convenzionate con gli enti locali, i cui costi operativi andrebbero a gravare sui loro bilanci e dunque sui cittadini;
contro l'abbandono di cani e gatti non bastano le campagne informative, ma servono anche condizioni più favorevoli per il loro mantenimento e, tra queste prioritariamente, un più favorevole regime fiscale per le spese sostenute per la cura ed il mantenimento di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia;
l'occasione per sostenere le famiglie italiane che hanno adottato o desiderano adottare un animale da compagnia è peraltro favorita dall'Unione Europea anche con la direttiva 112/2006/CE del 28 novembre 2006 che, all'Allegato III, elenca tra i beni e le prestazioni di servizi che possono essere assoggettati alle aliquote ridotte di cui all'articolo 98 della medesima direttiva, i prodotti farmaceutici usati per i trattamenti veterinari,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di innalzare il limite previsto dall'articolo 15, comma 1, lettera c-bis), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il testo unico delle imposte sui redditi, e cioè di innalzare il limite della detrazione di imposta in fase di dichiarazione annuale per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali detenuti a scopo di compagnia, anche secondo quanto avviene in altri Paesi dell'Unione Europea.
9/1972/10. Giammanco, Zamparutti, Lorenzin, Cazzola, Di Biagio, Della Vedova, Antonino Foti, Vincenzo Antonio Fontana, De Girolamo, Ceccacci Rubino, Fallica, Granata, Frassinetti, Mariarosaria Rossi, Nizzi.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DPR 1986 0917
EUROVOC :aiuto sociale
animale domestico
benessere degli animali
beni e servizi
detrazione fiscale
esperimento su animali
infrastruttura turistica
prestazione di servizi
recessione economica
trattamento sanitario
veterinario