ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01966/031

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 110 del 07/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: SIRAGUSA ALESSANDRA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 07/01/2009
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 08/01/2009


Stato iter:
08/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 08/01/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/01/2009
Resoconto SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

ACCOLTO IL 08/01/2009

PARERE GOVERNO IL 08/01/2009

DISCUSSIONE IL 08/01/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 08/01/2009

CONCLUSO IL 08/01/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1966/31
presentato da
ALESSANDRA SIRAGUSA
testo di
giovedì 8 gennaio 2009, seduta n.111

La Camera,
premesso che:
la legge n. 508, approvata all'unanimità nel lontano 1999, agli articoli 1 e 2, ha sancito che le accademie di belle arti, d'arte drammatica, gli istituti superiori per le industrie artistiche, e i conservatori di musica, gli istituti musicali pareggiati e l'accademia nazionale di danza dopo la loro trasformazione costituiscono il sistema dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica «nell'ambito delle istituzioni di alta cultura cui all'articolo 33 della Costituzione riconosce il diritto di darsi ordinamenti autonomi»;
la suddetta legge n. 508 del 1999 è una legge cornice che, definiti i principi, all'articolo 2, commi 7 e 8, ne demanda l'attuazione a regolamenti da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
ad oggi, dopo quasi dieci anni dalla sua approvazione, solo due regolamenti sono stati emanati: il decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132, che attribuisce l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa, e il decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici;
ci si trova nell'emergenza di dover ricorrere, in via del tutto straordinaria, ad una norma primaria per legittimare l'istituzione dei settori artistico-disciplinari per poter dare sostanza all'autonomia delle istituzioni già sancita dalla legge e in tal modo consentire che queste possano finalmente mettere ad ordinamento le sperimentazioni dei trienni di primo livello;
corre, però, l'obbligo di evidenziare, come ben argomentato nel parere reso all'allora Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca dal Consiglio di Stato, nell'adunanza del 17 maggio 2004, allo schema di «regolamentone», poi estrapolato nella sola parte riferita agli ordinamenti didattici, oggi decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, alcune criticità che non possono non essere taciute:
«stante che il legislatore ha sancito di istituire un nuovo settore di istruzione superiore artistica, di pari livello e dignità, ma distinto e diverso dalle università;
ritenuto che attraverso i regolamenti attuativi si debba procedere a delineare il sistema dell'alta formazione artistica e musicale;
dovendo procedere ad emanare la decretazione necessaria per la messa ad ordinamento del sistema (corsi di primo e secondo livello, specializzazione, master, dottorati di ricerca);
ritenuto che si debba tenere conto nella composizione dei decreti sia di quanto è avvenuto per l'università con la legge 19 novembre 1990, n. 341, sia dei decreti del Presidente della Repubblica emanati per il comparto AFAM (citati decreti n. 132 del 2003 e n. 212 del 2005);
in considerazione del fatto che dare autonomia alle istituzioni significa comunque delineare gli spazi entro cui tale autonomia si debba e possa esercitare;
avendo a riferimento quanto stabilito all'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 212 del 2005»,

impegna il Governo

a far sì che:
i decreti ministeriali, adottati in attuazione dell'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, determinino, oltre agli obiettivi formativi di ciascun corso, anche i settori artistico - disciplinari nei quali vengono raggruppati gli insegnamenti che ciascuna istituzione attiva, in analogia con i criteri stabiliti per l'università dalla citata legge n. 341 del 1990, previo parere del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale;
ferma restando la quota del 60 per cento di crediti formativi necessari per ciascun corso in corrispondenza dei suddetti settori come previsto dall'articolo 9, comma 1, le altre attività didattiche siano definite in autonomia dalle istituzioni secondo le diverse tipologie previste dal medesimo articolo del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 212 del 2005.
9/1966/31. Siragusa, Ghizzoni.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1990 0341

EUROVOC :

centro di ricerca

educazione artistica

insegnamento

insegnamento superiore

musica

universita'