ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01875/007

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 102 del 11/12/2008
Firmatari
Primo firmatario: PIFFARI SERGIO MICHELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 11/12/2008


Stato iter:
16/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/12/2008
MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/12/2008
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 11/12/2008

PARERE GOVERNO IL 11/12/2008

DISCUSSIONE IL 11/12/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/12/2008

DICHIARATO DECADUTO IL 16/12/2008

CONCLUSO IL 16/12/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1875/7
presentato da
SERGIO MICHELE PIFFARI
testo di
martedì 16 dicembre 2008, seduta n.105

La Camera,
premesso che:
la gestione sostenibile dei rifiuti si fonda sul principio delle «quattro R» (riduzione, riuso, recupero da materia e solo dopo recupero di energia) secondo cui il recupero energetico può essere praticato solo dopo aver attuato politiche di riduzione dei rifiuti e massimizzato il recupero di materia da raccolta differenziata;
l'articolo 9, comma 1-bis, del decreto in esame prevede che, nelle more della definizione delle modalità di calcolo, la quota di produzione di energia elettrica imputabile a fonti rinnovabili riconosciuta ai fini dell'accesso ai meccanismi incentivanti sia pari al 51 per cento della produzione complessiva nei casi di impiego di rifiuti urbani a valle della raccolta e nei casi di impiego di combustibile da rifiuti ai sensi dell'articolo 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prodotto esclusivamente da rifiuti urbani;
l'articolo 183 del decreto legislativo n. 152 del 2006, citato all'articolo 9, comma 1-bis del decreto in esame, definisce il combustibile da rifiuti (CDR) e il combustibile da rifiuti di qualità elevata (CDR-Q);
si è analizzato solo il rifiuto a valle della raccolta differenziata e non il CDR, né il CDR-Q (detto di qualità), per cui il 51 per cento si riferisce alla sola indagine fatta, che è quella relativa al rifiuto a valle della raccolta differenziata;
nessuna valutazione e/o studio è stato fatto per quantificare la quota biodegradabile nel CDR e nel CDR-Q; spesso chi produce il CDR dichiara la biodegradabilità, anche se non è controllabile;
c'è un sistema conosciuto ed è il C14, ovvero il carbonio proveniente dalle fonti rinnovabili: dalla lettura dei dati relativi ai fumi di combustione, si ricava la percentuale di C14, inoltre, con una semplice equazione, si risale alla percentuale di biodegradabilità del materiale prima della combustione,
impegna il Governo
ad adoperarsi per sperimentare attraverso un progetto pilota su almeno un inceneritore il C14 attraverso l'analisi dei fumi, al fine di verificare l'efficienza degli inceneritori sulla qualità dei rifiuti.
9/1875/7. Piffari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

energia dolce

energia rinnovabile

gestione dei rifiuti

incenerimento dei rifiuti

industria elettrica

politica comunitaria dell'ambiente

politica energetica

produzione d'energia

riciclaggio dei rifiuti

rifiuti

rifiuti domestici

risorse rinnovabili