ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01875/005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 102 del 11/12/2008
Firmatari
Primo firmatario: ROTA IVAN
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 11/12/2008


Stato iter:
16/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/12/2008
Resoconto ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI
 
PARERE GOVERNO 11/12/2008
MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/12/2008
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/12/2008

ACCOLTO IL 11/12/2008

PARERE GOVERNO IL 11/12/2008

DISCUSSIONE IL 11/12/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/12/2008

DICHIARATO DECADUTO IL 16/12/2008

CONCLUSO IL 16/12/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1875/5
presentato da
IVAN ROTA
testo di
martedì 16 dicembre 2008, seduta n.105

La Camera,
premesso che:
la gestione dei rifiuti è diventata sempre più un problema di rilevanza nazionale che coinvolge tutti i cittadini, le amministrazioni locali, diverse realtà sociali, interessando sempre più la politica di gestione del territorio;
accertato che gli inceneritori basano il loro funzionamento sulla combustione dei rifiuti e che per questo producono quantità elevate di diossine e di altri inquinanti oltre a quantità elevate di scorie e ceneri che devono essere smaltite in discariche speciali, compito degli amministratori pubblici è quello di individuare soluzioni alternative al pericolo che deriva dall'incenerimento dei rifiuti;
recuperare energia bruciando i rifiuti, oltre ad essere dannoso per la salute, è anche uno spreco energetico ed economico; bruciare le plastiche che sono di derivazione petrolifera equivale a bruciare combustibili fossili, bruciare la carta e il cartone significa spreco di risorse (energia, acqua e foreste) che al contrario si possono risparmiare riciclando i diversi materiali cartacei. Il tutto senza contare che gli inceneritori, senza le sovvenzioni economiche della collettività, non sarebbero in grado di reggere economicamente i costi sempre più onerosi della loro gestione;
una diversa soluzione è possibile e già praticata in diverse parti d'Italia con risultati d'eccellenza, e si chiama riciclaggio e «raccolta differenziata» dei materiali. Se la raccolta differenziata porta a porta arriva anche solo al 70 per cento comporta un primo grande risultato che è quello di avere la stessa quantità di residuo prodotto dall'inceneritore senza l'aggravio delle problematiche legate a quel 30 per cento di rifiuti speciali da smaltire in apposite discariche che rischiano di produrre forti tensioni sociali con le comunità residenti nei pressi di tali discariche;
il processo di riciclaggio aprirebbe un nuovo mercato in cui nuove piccole e medie imprese «recuperano» i materiali riciclabili per rivenderli come materia prima o semilavorati alle imprese produttrici dei beni. Un mercato che si tradurrebbe anche in nuova occupazione;
al giorno d'oggi, a fronte dell'aumento della raccolta differenziata, in Italia non esiste un'industria e un mercato in grado di accogliere tutto questo prezioso materiale che, quindi, viene esportato;
grazie all'attività di recupero dei materiali di plastica si crea maggiore occupazione e al tempo stesso si favorisce la salvaguardia ambientale,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare misure volte a sostenere in particolare modo la raccolta differenziata, attraverso idonee misure al fine di creare maggiore occupazione e al tempo stesso favorire la salvaguardia ambientale.
9/1875/5. (Testo modificato nel corso della seduta) Rota.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

carta

creazione di posti di lavoro

deposito dei rifiuti

eliminazione dei rifiuti

gestione

gestione dei rifiuti

incenerimento dei rifiuti

liberalizzazione del mercato

piccole e medie imprese

protezione dell'ambiente

riciclaggio dei rifiuti

risparmio energetico

situazione sociale