Legislatura: 16Seduta di annuncio: 102 del 11/12/2008
Primo firmatario: LIBE' MAURO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 11/12/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 11/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 11/12/2008 Resoconto LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PARERE GOVERNO 11/12/2008 MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) INTERVENTO PARLAMENTARE 11/12/2008 BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 11/12/2008
NON ACCOLTO IL 11/12/2008
PARERE GOVERNO IL 11/12/2008
DISCUSSIONE IL 11/12/2008
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/12/2008
RESPINTO IL 16/12/2008
CONCLUSO IL 16/12/2008
La Camera,
premesso che:
l'articolo 9 del decreto in esame novella l'articolo 2, comma 137, della legge 27 dicembre 2007, n. 244, (legge finanziaria 2008) sulla procedura per il riconoscimento degli incentivi per le fonti rinnovabili alla costruzione di impianti di termovalorizzazione;
le lettere a) e b) del comma 1 del citato articolo 9 modificano la procedura per il riconoscimento in deroga al fine di includere, nel novero degli impianti anche quelli entrati in esercizio fino alla data del 31 dicembre 2008, prorogando ulteriormente il termine per la conclusione della procedura;
la lettera c) del comma 1, inoltre, estende la possibilità di incentivare la costruzione degli impianti senza distinzione tra parte organica ed inorganica anche in quelle regioni che sono state dichiarate in stato di emergenza con provvedimento del Presidente del Consiglio dei ministri prima della data del 2006;
pur condividendo la necessità di facilitare la costruzione di impianti di termovalorizzazione in altre aree del territorio che vivono una problematica situazione infrastrutturale con conseguenti ripercussioni sull'efficienza nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti, appare di difficile attuazione il ricorso a strumenti di incentivazione che incidono direttamente sui costi della bolletta energetica e consequenzialmente sulle finanze dei cittadini,
impegna il Governo
a presentare al Parlamento, entro tre mesi dall'approvazione della legge di conversione del decreto in esame, una relazione dettagliata su quali siano effettivamente gli impianti che beneficeranno dell'incentivo e sull'ammontare delle quote da incentivare e delle somme ad essi relative.
9/1875/41. Libè, Compagnon.
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