Legislatura: 16Seduta di annuncio: 93 del 26/11/2008
Primo firmatario: MONAI CARLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2008 ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2008 STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 26/11/2008 Resoconto MANTOVANO ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) INTERVENTO PARLAMENTARE 26/11/2008 Resoconto MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI INTERVENTO GOVERNO 26/11/2008 Resoconto MANTOVANO ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
NON ACCOLTO IL 26/11/2008
PARERE GOVERNO IL 26/11/2008
DISCUSSIONE IL 26/11/2008
RESPINTO IL 26/11/2008
CONCLUSO IL 26/11/2008
La Camera,
premesso che:
il 20 novembre scorso il Comitato parlamentare di controllo Schengen-Europol-Immigrazione, ha ispezionato il CIE di Gradisca (GO), nell'ambito di una ricognizione che parte da Lampedusa ed è volta a valutare le modalità di gestione dei centri di raccolta degli immigrati clandestini;
la struttura di Gorizia, integrata con un CDA e con un CARA, è fonte di viva preoccupazione per la piccola comunità isontina, che conta 6700 abitanti, su cui grava la sproporzionata presenza di circa 300 immigrati; gli immigrati ospitati nella struttura di Gradisca godono di permessi di uscita dalle ore 8 alle 20 e sono indotti a trascorrere le giornate nel centro cittadino percorrendo le vie collegate al centro, creando grave pericolo per loro stessi e per la sicurezza stradale;
il CIE di Gradisca è, infatti, situato in una zona periferica della cittadina e gravita su importanti vie carrabili, prive di adeguata illuminazione pubblica e di marciapiedi (via Udine, via Trieste, via Roma, via Aquileia, via S. Maria Maddalena, via Lungh'Isonzo, la S.S. 351 di Cervignano, borgo Basiol e borgo Trevisan, Case Operaie, p.le dell'Unità e zona castello, borgo Mercatuzzo);
il comune di Gradisca ha predisposto uno studio di fattibilità per realizzare le opere di urbanizzazione necessarie per ridurre i suddetti pericoli, opere del costo stimato in euro 1.870.000, la cui realizzazione potrebbe anche, in qualche modo, compensare i disagi arrecati «per ragione di Stato» dalla struttura di accoglienza alla graziosa cittadina che ha inutilmente richiesto, per una loro riconversione urbanistica, lo svincolo di aree limitrofe, demaniali, abbandonate e fatiscenti e l'intensificazione dei controlli di polizia, in loco ma anche, con pattuglie miste, alle frontiere con la Slovenia e con l'Austria, che sono attraversate da irregolari in modo parcellizzato, ma non meno preoccupante che al Sud,
impegna il Governo:
ad adottare ulteriori provvedimenti volti ad adeguare la pubblica illuminazione e i marciapiedi prossimi al CIE di Gradisca, ad intensificare i controlli di polizia necessari a garantire la prevenzione, la rassicurazione della comunità residente e la sicurezza degli ospiti del CIE e della circolazione stradale;
a favorire lo svincolo o la concessione degli immobili demaniali richiesti da tempo dal comune di Gradisca per compensare il grave disagio subito da quella comunità e per evitare il degrado ulteriore di edifici pubblici anche di pregio (come il castello di Gradisca);
a promuovere senza indugio il rinnovo della convenzione stipulata tra Italia e Slovenia sulle pattuglie miste che assieme lavorano per contrastare l'immigrazione clandestina e la stipula di un analogo accordo bilaterale con l'Austria.
9/1857/22.Monai, Maran, Rosato, Strizzolo.
SIGLA O DENOMINAZIONE:AUSTRIA
GEO-POLITICO:GRADISCA D'ISONZO, GORIZIA - Prov, FRIULI-VENEZIA GIULIA
EUROVOC :accordo bilaterale
amministrazione locale
attrezzatura sociale
circolazione stradale
controllo di gestione
controllo di polizia
illuminazione
migrante
migrazione illegale
polizia
sicurezza stradale
studio di fattibilita'