Legislatura: 16Seduta di annuncio: 93 del 26/11/2008
Primo firmatario: RAO ROBERTO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 26/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 26/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 26/11/2008 CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) INTERVENTO PARLAMENTARE 26/11/2008 Resoconto VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO DICHIARAZIONE GOVERNO 26/11/2008 Resoconto MANTOVANO ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/11/2008
DISCUSSIONE IL 26/11/2008
ACCOLTO IL 26/11/2008
PARERE GOVERNO IL 26/11/2008
DISCUSSIONE IL 26/11/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/11/2008
CONCLUSO IL 26/11/2008
La Camera,
premesso che:
l'articolo 3-bis del decreto legge in esame, introdotto nel corso dell'esame al Senato, reca norme in materia di indennità in favore dei giudici onorari di tribunale (GOT) e dei vice procuratori onorari (VPO), stabilendo un compenso unitario in funzione della durata dell'impegno lavorativo (98 euro) e un'indennità aggiuntiva che non scatta più automaticamente in caso di seconda udienza giornaliera, ma solo quando l'impegno lavorativo superi comunque le 5 ore;
la suddetta previsione rischia di premiare una minore efficienza del magistrato onorario nel tenere l'udienza, con conseguenti disagi per gli utenti, e penalizza i giudici onorari civili impegnati nelle udienze di precisazione delle conclusioni che, seppure di durata inferiore alle cinque ore, richiedono come attività conseguente l'esame degli atti di tre-quattro cause già istruite, del valore di decine di migliaia di euro, nonché la motivazione delle relative sentenze;
per i vice procuratori onorari l'ancoraggio all'orario dello scatto della seconda indennità giornaliera è inutile, in quanto, trattandosi di somma corrisposta sia per l'attività d'udienza che per quella d'ufficio, la durata dell'impegno supera sistematicamente le cinque ore, essendo delegabili nello stesso giorno entrambe le attività;
in un momento in cui l'amministrazione della giustizia soffre l'insufficienza degli organici della magistratura di ruolo e l'emergenza sicurezza richiede sempre più efficienza per rendere tempestiva ed effettiva la punizione dei reati da parte dello Stato, l'apporto della magistratura onoraria diventa irrinunciabile,
impegna il Governo
ad inserire, nell'ambito dell'annunciata riforma organica della magistratura onoraria, opportune disposizioni che riconoscano ai magistrati onorari di tribunale una indennità proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto.
9/1857/16. (Testo modificato nel corso della seduta)Rao, Vietti.
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