ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01813/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 98 del 04/12/2008
Firmatari
Primo firmatario: LO MONTE CARMELO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Data firma: 04/12/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008
COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008
IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008
LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008
LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008
MILO ANTONIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008


Stato iter:
04/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/12/2008
Resoconto MANTOVANI MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 04/12/2008

PARERE GOVERNO IL 04/12/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 04/12/2008

CONCLUSO IL 04/12/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1813/17
presentato da
CARMELO LO MONTE
testo di
giovedì 4 dicembre 2008, seduta n.098

La Camera,
premesso che:
dal dopoguerra ad oggi i centri minori sono stati interessati da un fenomeno costante di degrado socio-economico dovuto anche all'attrazione esercitata dalle grandi città che ha determinato una rottura dell'antico ed equilibrato rapporto tra i borghi e il territorio circostante;
lo spostamento di risorse umane, verificatosi in modo repentino, ha determinato forti perdite delle pregevoli testimonianze e tradizioni locali. Molti centri riflettono una situazione di «debolezza» e «marginalità» presentando segni di abbandono e fatiscenza;
nelle aree lontane dai grandi assi di comunicazione, caratterizzate da una morfologia collinare o montana i borghi hanno pertanto subito un progressivo degrado sia strutturale che funzionale;
i borghi, rappresentano un'enorme ricchezza da tutelare o riqualificare, sia nel loro complesso che nei singoli edifici, in quanto precipua espressione di un mondo fortemente radicato alla terra e alle tradizioni nei quali nonostante le inevitabili alterazioni dovute al passare del tempo è talora ancora possibile riscontrare i segni dei processi economici, produttivi e sociali che li hanno caratterizzati;
il pregevole volume edilizio recuperabile nei borghi potrebbe altresì far fronte alla carenza di alloggi. Il recupero edilizio eviterebbe la pressione abitativa nei centri urbani, consentendo, nello stesso tempo, di poter usufruire della relativa vicinanza agli stessi;
interventi diretti al recupero dei borghi potrebbero inoltre determinare una molteplicità di effetti positivi per l'intera penisola in quanto si recupererebbero importanti posizioni di territorio, si riqualificherebbero aree degradate, si valorizzerebbe un patrimonio culturale ed ambientale e soprattutto si creerebbe la possibilità, attraverso il recupero edilizio, di non prevedere ulteriori cementificazioni nei grandi centri urbani,

impegna il Governo

ad adottare ogni utile iniziativa atta al recupero dei borghi con particolare attenzione al patrimonio edilizio degradato e non utilizzato che potrebbe far fronte, in parte, alla crescente pressione abitativa.
9/1813/17. Lo Monte, Belcastro, Commercio, Iannaccone, Latteri, Lombardo, Milo, Sardelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

agglomerato urbano

metropoli

patrimonio culturale

politica culturale