Legislatura: 16Seduta di annuncio: 98 del 04/12/2008
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/12/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2008 TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2008 FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2008 MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2008 BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/12/2008 Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 04/12/2008 MANTOVANI MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
DISCUSSIONE IL 04/12/2008
NON ACCOLTO IL 04/12/2008
PARERE GOVERNO IL 04/12/2008
RESPINTO IL 04/12/2008
CONCLUSO IL 04/12/2008
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede la realizzazione di un programma di edilizia residenziale;
il piano nazionale di edilizia abitativa doveva essere adottato dal Governo con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri entro il 5 ottobre 2008, prevedendo, in base al citato n. 112 del 2008, anche il recupero del patrimonio abitativo esistente, con interventi concentrati sull'effettiva richiesta abitativa nei singoli contesti;
il comma 10 dell'articolo 11 del richiamato decreto dispone che «una quota del patrimonio immobiliare del demanio, costituita da aree ed edifici non più utilizzati, può essere destinata alla realizzazione» del piano casa;
il piano casa dovrà peraltro essere confrontato con la realtà che fa dell'Italia il primo paese d'Europa per disponibilità di abitazioni e con il fatto che negli anni Novanta (dati Eurostat) le costruzioni, in Italia, hanno sottratto all'agricoltura circa 2.800.000 ettari di suolo;
ogni anno si consumano 100.000 ettari di campagna (il doppio della superficie del Parco nazionale dell'Abruzzo). Ragionando sui dati Eurostat di Germania e Francia, emerge che negli anni Novanta l'Italia ha urbanizzato un'area più che doppia di suolo rispetto alla Germania (1,2 milioni di ettari) e addirittura 4 volte quello della Francia (0,7 milioni di ettari). I riferimenti statistici più recenti (Cresme/Saie 2008) sottolineano come questa tendenza, negli ultimi anni, abbia conosciuto una ulteriore, violenta accelerazione. Dal 2003 ad oggi, infatti, sono state costruite circa 1.600.000 abitazioni (oltre il 10 per cento delle quali abusive);
per contro, è noto che, da vent'anni, la popolazione in Italia non solo non è cresciuta ma è, al contrario, calata sensibilmente, e solo negli ultimi anni ha dato segni di ripresa, grazie al contributo degli immigrati,
impegna il Governo
prima dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo al Piano casa a:
1) comunicare al Parlamento l'effettiva esigenza abitativa, specificata per ogni provincia, a cui il Piano casa intende fare fronte;
2) trasmettere al Parlamento il censimento degli immobili pubblici e privati, compresi quelli di proprietà della Città del Vaticano, sul territorio italiano;
3) consentire l'impegno di suolo a fini insediativi e infrastrutturali esclusivamente qualora non sussistano alternative di riuso e riorganizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti, fornendo a tal fine le percentuali di recupero edilizio a cui il Governo intende impegnarsi per la realizzazione del Piano casa.
9/1813/12. Zamparutti, Bernardini, Maurizio Turco, Farina Coscioni, Mecacci, Beltrandi.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DECRETO LEGGE 2008 0112
EUROVOC :abitazione
industria edile
migrante
parco nazionale
pianificazione nazionale
politica della casa
proprieta' immobiliare
statistica comunitaria