ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01772/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 79 del 05/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: D'IPPOLITO VITALE IDA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALATI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 05/11/2008


Stato iter:
05/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 05/11/2008
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/11/2008
Resoconto D'IPPOLITO VITALE IDA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 05/11/2008

PARERE GOVERNO IL 05/11/2008

DISCUSSIONE IL 05/11/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/11/2008

CONCLUSO IL 05/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1772/13
presentato da
IDA D'IPPOLITO VITALE
testo di
mercoledì 5 novembre 2008, seduta n.079

La Camera,
premesso che:
la situazione dell'ordine pubblico in Calabria è gravissima: quotidianamente si registrano episodi di violenza legati alla criminalità organizzata nei quali risultano spesso essere coinvolti indiscriminatamente semplici cittadini, donne e bambini, oltreché attività produttive e soggetti istituzionali;
la penetrante presenza della criminalità organizzata condiziona la concreta possibilità di sviluppo della Calabria;
in questo quadro drammatico gli uffici giudiziari della Calabria operano in un contesto emergenziale reso ancor più grave dal loro sottodimensionamento nonchè dalla mancata copertura dei posti previsti;
in tale contesto drammatico nel quale versano i cittadini e le imprese della Calabria appare indefettibile, da un lato, utilizzare tutti gli strumenti, come ad esempio quello delle sedi disagiate, offerti dalla legge per coprire le carenze di organico e, dall'altro, procedere ad un adeguamento delle piante organiche degli uffici giudiziari;
sotto il primo profilo, si sottolinea l'esigenza che tra le sessanta sedi disagiate, che saranno individuate, ai sensi del nuovo comma 3 dell'articolo 1 della legge n. 133 del 1998, dal Consiglio superiore della magistratura, su proposta del ministro della giustizia, siano ricompresi gli uffici giudiziari della Calabria ed, in particolare, quelli del distretto di Corte d'appello di Catanzaro, considerato l'interesse dimostrato dalla criminalità organizzata per tale territorio;
sotto il secondo profilo, si evidenzia la presenza di alcune importanti realtà territoriali, come quella di Lamezia Terme, ove la mancata copertura degli organici (intorno al sedici per cento) si accompagna ad un sottodimensionamento dei medesimi, peraltro da tempo più volte lamentato dai vertici degli uffici giudiziari e denunciato da esponenti politici e dirigenti degli enti locali nonché, a livello nazionale, in atti di sindacato ispettivo a firma di esponenti di maggioranza e di opposizione;
il consiglio comunale della città ha all'unanimità adottato un provvedimento che per un verso denuncia lo stato di grave crisi in cui versano gli uffici giudiziari, dall'altro auspica una forte azione parlamentare di sostegno ad iniziative capaci di superare difficoltà che rischiano di rallentare o impedire un'adeguata quanto necessaria azione di contrasto alla criminalità organizzata, particolarmente attiva ormai da tempo;
la situazione degli uffici giudiziari di Lamezia Terme - che risulta essere, per importanza, la terza città in Calabria, ma la prima per tasso di disoccupazione - è resa ogni giorno sempre più drammatica ed emergenziale: gli omicidi, gli attentati incendiari, le intimidazioni e minacce sono in continuo aumento in una città che per potenzialità intrinseche, geografiche ed economiche, attrae interessi e faide sempre crescenti;
appare urgente ampliare la pianta organica degli uffici giudiziari di Lamezia Terme, per poi, qualora si registrasse una carenza di organico in misura non inferiore al venti per cento e tenuto conto dell'alto numero degli affari penali con particolare riferimento a quelli della criminalità organizzata, far rientrare Lamezia Terme tra le sedi disagiate, così come individuate dall'articolo 1 della legge n. 133 del 1998;

impegna il Governo

ad adottare tutte le iniziative di propria competenza al fine di:
a) incrementare gli organici degli uffici giudiziari della Calabria laddove questi - come ad esempio nel caso di Lamezia Terme - appaiono inadeguati a fronte della crescente azione della criminalità organizzata;
b) far ricomprendere gli uffici giudiziari della Calabria, che abbiano una carenza di organico non inferiore al venti per cento dell'organico, tra le sedi disagiate individuate dal Consiglio superiore della magistratura, su proposta del Ministro della giustizia, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 133 del 1998, come modificato dall'articolo 1 del decreto-legge in esame;
c) valutare l'opportunità, con specifico riferimento alla città di Lamezia Terme e/o a situazioni analoghe, di aumentare il numero delle sedi qualificabili come «disagiate» sulla base di criteri che tengano conto, non solo del dato numerico, ma anche di altri fattori di criticità, come ad esempio una intensa e pressante attività criminogena, al fine di consentire l'estensione alle stesse degli effetti previsti dal provvedimento in esame.
9/1772/13. (Nuova formulazione).D'Ippolito Vitale, Galati.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1998 0133

EUROVOC :

comune

criminalita' organizzata

ente locale

giurisdizione giudiziaria

lotta contro la criminalita'

magistrato

potenziale di sviluppo