ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01713/050

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: ROTA IVAN
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 13/11/2008


Stato iter:
13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/11/2008
Resoconto ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI
 
PARERE GOVERNO 13/11/2008
VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/11/2008

DISCUSSIONE IL 13/11/2008

ACCOLTO IL 13/11/2008

PARERE GOVERNO IL 13/11/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/11/2008

CONCLUSO IL 13/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1713/50
presentato da
IVAN ROTA
testo di
giovedì 13 novembre 2008, seduta n.085

La Camera,
premesso che:
l'aumento dei tassi bancari ha avuto conseguenze pesanti per le famiglie che avevano acceso un mutuo per l'acquisto di un'abitazione anche per la pratica invalsa di molti istituti di credito di privilegiare i mutui a tasso variabile;
su 3,5 milioni di famiglie che hanno contratto un mutuo per acquistare una casa negli anni scorsi, ben 3,2 milioni, ossia il 91 per cento è stato indotto, dai cattivi ed interessati consigli delle banche, a sottoscrivere contratti con tassi variabili quindi esposti alle turbolenze dei mercati, in presenza di tassi fissi al minimo storico, sconsigliati oppure non erogati affatto dalle banche, quando tutti gli indicatori economici che segnalavano una imminente stretta monetaria avrebbero dovuto indurre gli istituti di credito a maggiore prudenza per debiti di così lunga scadenza;
dalla prima stretta monetaria operata dalla Banca centrale europea del dicembre 2005, che aumentò i saggi dal 2 al 2,25 per cento, è iniziato un lungo calvario per milioni di famiglie che, invece di essere aiutate dalle banche per trovare soluzioni per uscire dal rischio di insolvenza, vengono spinte verso il fallimento, per i noti e denunciati interessi degli istituti di credito in Asteimmobili, società operante nei tribunali gestita da ABI e banche;
secondo le stime, le procedure immobiliari o pignoramenti sarebbero pari al 2,7 per cento del totale dei mutui, quindi a circa 130.000 su 3,5 milioni del totale, perché la maggior parte di essi è stato erogato a tasso variabile ed ha risentito del rialzo dei tassi di questi ultimi anni ed in particolare dei tassi Euribor ai quali sono indicizzati le rate;
inoltre, è ancora del 19 per cento la percentuale degli oneri per i mutui prima casa ammessa in detrazione dall'imposta lorda quando la prima aliquota è oramai pari al 23 per cento, e l'importo massimo su cui calcolare la detrazione relativa ad interessi ed oneri accessori è pari a 4 mila euro mentre il costo dei mutui è cresciuto notevolmente;
come denunciato dalle organizzazioni dei consumatori sono ancora molti gli ostacoli che si frappongono all'effettiva portabilità dei mutui, legati sia alle pratiche seguite da molte banche, sia all'interpretazione restrittiva e formalistica della disciplina adottata da alcuni uffici dell'Amministrazione finanziaria,

impegna il Governo

ferme restando le prerogative del Parlamento:
a valutare l'opportunità di prendere le opportune iniziative per indurre gli istituti di credito ad una revisione dei mutui prima casa a tasso variabile che preveda un sostanziale avvicinamento del tasso di riferimento al valore del tasso applicato dalla Banca centrale europea;
a disporre il blocco temporaneo del pignoramento della prima casa per i mutuatari morosi con reddito medio-basso;
ad elevare la quota degli oneri per i mutui prima casa ammessa in detrazione dall'imposta lorda;
ad eliminare gli ostacoli che ancora si frappongono all'effettiva portabilità dei mutui.
9/1713/50.(Testo modificato nel corso della seduta).Rota

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

abitazione

acquisto della proprieta'

assunzione di prestito

banca

Banca centrale europea

calcolo dei costi

erogazione di prestito

interesse

istituto di credito

movimento dei consumatori

reddito basso

societa' dei consumi